21 agosto 2006

VERGOGNATEVI !! Tivoli, Villa d'Este Settembre 2004

VERGOGNATEVI !!! ... SI VERGOGNATEVI ! Perché buttate il vostro inutile tempo tra le mura di squallidi uffici?! E perché, invece di buttarvi a pancia all’aria su una spiaggia della Sardegna (monotoni e senza fantasia), non avete impiegato un giorno delle vostre sudate ferie per andare a godere delle fresche bellezze della restaurata Villa d’Este a Tivoli, invece di passare mezza giornata in coda al casello dell’autostrada ?!
VIA! DI CORSA! .... andate a porre rimedio alla vostra imperdonabile mancanza!
Andate a godere un po’ della rigenerante frescura nei verdi e rigogliosi viali di una Villa d’Este
finalmente tornata alla sua giusta bellezza: le aiuole curate e rifiorite, le fontane bonificate dalle incrostazioni calcaree e dai limacciosi fanghi, gli spruzzi d’acqua (in origine direttamente prelevata dall’Aniene) che finalmente tornano a solcare il cielo in mille giochi di fresche goccioline, davanti al panorama mozzafiato della Città Eterna e della campagna Tiburtina, accompagnati dai suoni delle due fontane “musicali” (che, sfruttando la forza dell'acqua e grazie al gioco di meccanismi idraulici collegati a degli organi, emettono musica ad intervalli di due ore).


E VIA ! DI CORSA! a godere della superba mostra dedicata, al pittore paesaggista Ettore Roesler Franz, (romano di nascita e cittadino onorario di Tivoli per meriti artistici), celebre ritrattista di una “Roma Sparita” (e non solo) che pervade, con le cartoline riportanti le sue vedute ed i suoi scorci di Borgo e delle sponde del Biondo Tevere, ogni bancarella o negozio di souvenir di Roma. Chi di voi non ha negli occhi la ormai classica cartolina della fotografia che ritrae una barca di pescatori sulla sponda del Tevere nel tratto antistante Castel Sant’Angelo, con la basilica di San Pietro sullo sfondo, oppure l’acquerello che ritrae due barche davanti il Tempio di Vesta e Santa Maria in Cosmedin (la chiesa della Bocca della Verità)?

E chi di voi si vuol negare la contemplazione delle sale del Cardinale, della Villa fatta edificare da Ippolito d’Este, recentemente ed egregiamente, restaurate? Non fate i pidocchiosi: il tutto vi costerà soltanto 9 euro ed è a soli 30 chilometri da Roma. E intanto potrete pianificare, a Tivoli, le vostre prossime visite alla torrida ma bellissima (anche se ancora troppo abbandonata a se stessa) Villa Adriana ed alla altrettanto bella e verde Villa Gregoriana, di recente riapertura dopo i restauri del FAI, per goderne i verdi dirupi e le splendide cascate.

E per giustificare ancor più pienamente il mio intervento su questo forum, vi segnalo, a cento metri da Villa d’Este, l’”Antica locanda Mamma Rosa” (Via 2 giugno, 12 tel. 0774/330990), dove potrete gustare piatti cucinati alla maniera locale, un misto di genuinità e gusto con valenti “aperture” a cucina interregionale (carne di Chianina e mozzarella di bufala Campana freschissime). In particolare potrete gustare pappardelle ai porcini, ravioli, pizzarelle e quant’altro. Noi abbiamo optato per Pizzarelle (una pasta di acqua, sale e farina bianca e gialla, simile ai pici umbri e, in altre parti del Lazio, variamente chiamata: strozzapreti, gnocchetti, code ‘e sòreca, ecc.) con carciofi, pancetta e pecorino a scaglie (€ 7,00); ravioli con ripieno di melanzane, pachino e ricotta (€ 7,50); verdure grigliate (zucchine, radicchio e melanzane) (€ 4,00); tagliata di chianina al rosmarino con aceto balsamico e vino cotto (€ 12,50). Ottimo e di rustico sapore l’accostamento carciofi/pancetta/pecorino; delicati, malgrado la ricotta e la melanzana, i ravioli; tenerissima e gustosa, oltre che abbondante, la tagliata, servita direttamente nel tegamino di metallo (ad essere pignoli, leggermente troppo cotta per i miei gusti, ma a me la carne piace quasi cruda). Il servizio è - cosa sempre più difficile a trovare - estremamente cortese e curato, con una punta di simpatia tipicamente paesana. Offerti dalla casa, a compensare la presenza del “coperto” da € 1,50 a persona, due gustose bruschette con pomodorini e liquori a fine pasto. Con 2 caffè, finalmente buono e non languido o “ferroso”, 2 bottiglie d’acqua e ½ litro di gradevole rosso sfuso della casa (comunque valida la lista dei vini in cantina) un totale di € 44,00 ben spesi. Si può mangiare nella piccola saletta interna (decorosa e “condizionata”) o nel cortile all’aperto, ombreggiato da ombrelloni, con “affaccio” su una stradina interna e tranquilla. In fin dei conti una giornata cominciata bene e, dopo 3 ore di cammino tra Villa e mostra, finita ancor meglio da “Mamma Rosa”, un posto da frequentare con maggior assiduità.

P.S.: Comunque, visto che oramai la mostra su Roesler Franz a Tivoli è terminata, potete semplicemente andare (almeno questo fatelo) al Museo di Roma in Trastevere, Piazza S. Egidio 1/b. Al primo piano del museo potrete rimanere affascinati da 26 suoi magnifici acquerelli che ritraggono scene di vita quotidiana, soprattutto all’interno del Ghetto ebraico o lungo il Tevere, alla fine dell’800 o, anche, ammirare le ricostruzioni di ambienti ed abiti della tradizione romana nella parte del museo dedicata al Folklore Romano. Il tutto vi costerà soltanto € 4,20 (orario della mostra: 10.00 - 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00); chiuso il lunedì biglietto: intero euro 2,60 - ridotto euro 1,60). VERGOGNATEVI se (almeno qui) non ci andate!

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