22 luglio 2008

SARDEGNA 2008 - LA "MIA" THATTARI E LA SANTISSIMA TRINITA' DI SACCARGIA

Non potevo, calcando di nuovo il suolo sardo dopo 19 anni, mancare di tornare nella "mia Thattari". Infatti a Sassari ho messo piede la prima volta il 2 Novembre 1989 (da quel giorno sono stato marchiato, a vita, come un "Fante dell' 8° scaglione '89" (poi sul campo divenni anche "Trasmettitore"), per di più della Brigata Motorizzata Sassari ! Anzi, come tutti dicono, della "gloriosa Brigata Sassari", come se il gloriosa faccia ormai parte integrante del nome della brigata; non per nulla le è stato anche dedicato un francobollo commemorativo). In effetti quell'anno passato a Sassari, prima al 152° Battaglione di Fanteria "Sassari" e poi al Comando Brigata, mi ha lasciato ricordi tra i più belli della mia vita (oltre che un legame inscindibile con la terra di Sardegna ed il suo popolo). Quindi, dopo aver legato Claudia in macchina (grande prova d'amore la sua...), si parte alla (ri)scoperta di Sassari. Purtroppo è in rifacimento, in tutto il centro storico, la rete fognaria (l'Emiciclo Garibaldi, addirittura, sembra l'interno del Colosseo) quindi posteggiamo vicino al meraviglioso duomo ed iniziamo la passeggiata (oddio ...passeggiata: Sassari è tutta in salita !) sotto il sole.
In effetti, in una città tutta vicoli e stradine come la Sassari vecchia, non ti aspetteresti una chiesa del genere ma San Nicola di Mira, il Duomo di Sassari, è una splendida chiesa "attualmente" barocca: dico attualmente perchè nel corso dei secoli (l'origine paleocristiana è del X° secolo) è stata ristrutturata più volte passando da uno stile "romanico/pisano" ad uno "gotico/catalano" e poi all'attuale "barocco".
Nella chiesa, non me l'aspettavo, troviamo anche due "CANDARERI" (candelieri), per la precisione quelli del Gremio dei Fabbri e quello del Gremio dei Calzolai. La "Faradda di li Candareri" (la "discesa dei candelieri") è una splendida festa che si svolge il 14 agosto (ho assistito a quella del 1990, almeno parzialmente perchè la festa prosegue fino ad oltre le 2 di notte e noi militari avevamo il rientro in caserma alle 22) durante la quale i candelieri dei 10 "gremi" (corporazioni), per ringraziare la Madonna dell'Assunta dalla protezione data in occasione di diverse epidemie, non si "sfidano" correndo, come avviene a Gubbio, bensì DANZANDO per il ripido corso di Sassari, da Piazza Castello alla Chiesa di Santa Maria di Betlem.
Alla Faradda partecipano i candelieri delle 10 congregazioni di Sassari: Fabbri, Falegnami, Massai, Piccapietre, Calzolai, Viandanti, Contadini, Muratori, Ortolani, Sarti. Leggete qui la storia della Faradda perchè... ci sono più rivalità che nel Palio di Siena !!!
A pochi metri da Piazza Castello si può ammirare la Chiesa della Madonna del Rosario, con la splendida parete di fondo lignea.
Questa qui, in Piazza Castello, è stata per un anno la mia casa: la Caserma Alberto Lamarmora, con al primo piano il distretto militare ed ai piani superiori il Comando della Brigata Sassari.
Questo, invece, è il Palazzo della Provincia, in Piazza Italia (che con Via Roma è il "centro mondano" di Sassari).
Ritengo Piazza Italia una delle più belle della Sardegna (anche perchè il suo perimetro è spesso più grande di tanti paesini del Campidano o della Barbagia): interamente circondata da palazzi in stile Torinese e con, al centro, il monumento a Vittorio Emanuele II°, è il fulcro della città. Da qui, infatti, partono le tre arterie principali: i Portici Bargone Crispo (che la uniscono a Piazza Castello e poi, tramite Piazza Azuni, al Corso Vittorio Emanuele II° fino alla Stazione ferroviaria); Via Carlo Alberto (che la unisce all'Emiciclo Garibaldi, vero centro direzionale cittadino) e ad una delle parti più nuove della città) e Via Roma (la via dei bar, del tribunale e del museo Sanna che, attraverso Via Carlo Felice, prosegue verso il 152° Battaglione ed i quartieri popolari).
Questa sembra una scultura ma, in realtà, è un tipo di pane augurale che in Sardegna si prepara in occasione dei matrimoni. Dopo aver passeggiato per Sassari (dopo averci vissuto un intero anno per me non è mai troppo, ma capisco Claudia), ci dirigiamo alla Basilica della Santissima Trinità di Saccargia, una splendida struttura "bicolore" in stile Romanico/Pisano immersa...... nel nulla ! Intorno a lei soltanto prati e pascoli: un posto mozzafiato anche senza il mare !

6 commenti:

Antro Alchimista ha detto...

Jacopo che posti meravigliosi!!!!
Passa da me che ti ho tirato in ballo nel mio ultimo post!!!
Bacio Laura

Anna Righeblu ha detto...

Ciao Jajo, c’è un premio per te su www.ideeweekend.blogspot.com…

A presto

JAJO ha detto...

LAURA: già fatto e commentato :-D

ANNA: grazie, vengo a riceverlo :-D

Anna Righeblu ha detto...

Jajo, CHE MERAVIGLIA!

Ho visto tutte le foto dei post della Sardegna... complimenti!!!

Antonella ha detto...

E dopo aver visto queste foto mi domando: ma perchè poi ho scelto di andare quest'estate ai tropici?

Risposta: N.P. :)

JAJO ha detto...

COSMOPOLITA: ma per fare un confronto no !?! :-DDD