Con questo post, in particolare, voglio iniziare a farvi conoscere (a chi non è di Roma o a chi, pur essendo romano ma troppo spesso, complice la fretta e la disattenzione, non vede troppe cose che sono, visibilissime, davanti agli occhi) alcuni luoghi poco conosciuti (o magari conosciutissimi ma, proprio per questo, stranamente, non frequentati) della Città Eterna.
In particolare l’ultima nostra uscita è stata una splendida “notturna” a Castel Sant’Angelo in una calda notte di mezza estate (senza un filo d’aria).
I Bastioni di Castel Sant'Angelo visti dall'inizio del Passetto
Comincio da Castel Sant'Angelo perchè è uno dei luoghi forse più sottovalutati di Roma, in quanto da qui si gode una meravigliosa panoramica a 360° su Roma (dalla vicinissima Piazza San Pietro con Via della Conciliazione - sorta nel 1937 al posto della "spina di borgo", un vero e proprio quartiere raso al suolo proprio per permettere la costruzione dell'arteria che collega Piazza San Pietro a Castel Sant'Angelo ed al Lungotevere -,
La basilica di San Pietro e Via della Conciliazione visti dalla Terrazza dell'Angelo a Castel Sant'Angelo
QUESTE NON SONO MIE :-) Vista dalla cupola della Basilica: Piazza San Pietro con la Spina di Borgo prima della costruzione di Via della Conciliazione (foto del 1929) e vista recente
Lavori di demolizione della Spina di Borgo nel 1936
Nell'acquerello di Ettore Roesler Franz il campanile di Santa Maria della Transpontina (le case a sinistra sono state rase al suolo mentre il campanile è ancora lì, inglobato nelle costruzioni di Via della Conciliazione)
fino ad arrivare al Vittoriano ed al Campidoglio,
Il complesso del Vittoriano ed il campanile del Campidoglio svettano su un mare di cupole.
al fontanone dell'Acqua Paola al Gianicolo,
La Fontana dell'Acqua Paola (meglio conosciuta dai romani come "Er Fontanone") in Via Garibaldi, al Gianicolo
ed al complesso del Foro Italico.
Una veloce rinfrescata su Castel Sant’Angelo (già Mole Adriana): La struttura originaria della fortezza e l'antistante Ponte Elio, oggi chiamato Ponte Sant’Angelo,
Ponte Sant'Angelo visto dai bastioni
vengono costruiti dall'architetto Demetriano fra il 117 ed il 138 d.C. come mausoleo per la famiglia dell'imperatore Adriano. L'edificio nel 271, con l'aggiunta dei bastioni difensivi, viene trasformato in avamposto delle mura aureliane sulla riva destra del Tevere. Nel 1277 diviene proprietà dello Stato della Chiesa che ne determina la completa trasformazione in fortezza-prigione e costruisce il collegamento ai Palazzi Vaticani attraverso il corridoio fortificato del "passetto" (utilissima via di fuga verso il fortilizio per i papi assediati. La curiosità del Passetto è che ancora oggi passa, in alcuni tratti, andando verso San Pietro, a non più di 7-8 metri da finestre, solai ed abbaini dei confinanti palazzi).
Due suggestive "visuali" del Passetto: Castel Sant'Angelo e la basilica di San Pietro
Il nome di Castel Sant'Angelo deriverebbe da un'apparizione miracolosa durante la peste del 590; secondo la tradizione, papa Gregorio Magno, durante una processione, avrebbe avuto la visione di un'angelo che rinfoderava la spada ed avrebbe interpretato quel gesto come l'annuncio della fine della pestilenza nell'urbe. A memoria dell'evento, sul vertice della Mole Adriana, venne posta una statua in legno, in seguito sostituita da più versioni in marmo e da una in bronzo, poi fusa nel 1527 per forgiare cannoni; la statua attuale, la sesta, si deve all'opera dell'artista Werschaffelt e risale al 1753.
Statua dell'Angelo
L'interno dell'edificio, oggi visitabile (vi è tra l'altro collocato il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo che comprende, oltre a una interessante collezione di armi antiche, i fastosi appartamenti papali ornati da stucchi, fregi, affreschi, arazzi e ceramiche), è composto di cinque piani ed ingloba oltre a numerosi ambienti di epoca romana anche diverse sale affrescate di progetto rinascimentale. Dalla terrazza, resa celebre dalle melodie della Tosca musicata da Puccini (qui Cavaradossi dà il proprio struggente addio alla vita e Tosca lo segue nel suo mortale destino gettandosi dai bastioni), si gode lo splendido panorama di cui vi ho appena parlato.
L'ennesima veduta della cupola di San Pietro dalla Terrazza dell'Angelo