29 ottobre 2008

SONO UN UOMO MORTO.....

Dopo un solo anno di vita, e tanti bei momenti vissuti insieme qui, qui, qui, qui, qui e qui... e non solo, si è spenta (in tutti i sensi) la mia cara compagna (Claudia esclusa, ovviamente) di viaggio e di avventure.

POSSINAMMAZZALLAAAAAA !!!!!!!!!!!!!!

Per cercare di riacquistare un po' di buonumore (dopo la sorpresa di ieri quest'anno farò un presepio con tantiiiissimi "santi e madonne": tutti quelli che ho tirato giù ieri :-D) ho ritirato fuori da un cassetto il menu "ZELIGHIANO" o "ZELIGHESCO" di un ristorante di Roma, Il Cartoccio d'Abruzzo, che era tanti anni fa in Largo Febo, proprio dietro Piazza Navona. Sinceramente non ricordo si mangiasse in modo memorabile però memorabile era sicuramente il loro menu, colmo di "facionini all'acro", "funghi purcini", "ricatoni" e "prefittarol", per non parlare di "abbacchi che scottano Tito"...

NON POTEVO LASCIARE QUEL MENU SUL LORO TAVOLO !!! Infatti quel foglio A3 da anni fa capolino in uno dei cassetti del mobile della sala da pranzo e quando sono giù..... lo rispolvero :-D
E porto la fotocamera all'assistenza un po' più sorridente.... AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHH !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

27 ottobre 2008

SAN CASCIANO DEI BAGNI e FIGHINE

Lo so, mi distinguo sempre: proprio per questo inserisco un "Post (???) Scriptum".... all'inizio :-D
Tanto per dire che questo post è dedicato alla cara amica Alex, che mi ha aiutato a cambiare "cappottino" al blog (ottimizzandolo per la visualizzazione dei collage fotografici) e che avrebbe tanta voglia di venire a vivere in Toscana: chissà non riesca veramente a... stuzzicarla? ^_^
Come vi avevo detto QUI, avevamo lasciato in sospeso la visita di San Casciano dei Bagni e di Fighine. Quindi.... provvediamo subito ! Anzi: di ritorno da una passeggiata a Castiglione del Lago...
ci godiamo questa bella luna, ma domani si va in esplorazione... E' incredibile quanti paesini e borghi ci siano in zona e, malgrado si vada lì da diversi anni, ogni volta riusciamo a scoprire qualcosa di nuovo.

Da Sarteano si prende la splendida strada che, tra tornanti ed un paio di rettilinei similcaliforniani, anche se attraverso i boschi, ci porta verso San Casciano dei Bagni e, dopo 5 o 6 chilometri di strada sterrata in salita, al borgo di Fighine. San Casciano è ancora oggi uno dei maggiori centri termali europei, per portata d'acqua, e sicuramente anche uno dei più antichi, visto che è stato fondato in epoca preromana dagli Etruschi. E proprio i Romani, amanti del termalismo al massimo livello, resero poi famoso questo borgo ai margini della Via Cassia e della antica Via Francigena: gratificandolo anche della presenza, tra gli altri, dell'imperatore Ottaviano Augusto. Ancora oggi la fonte termale è attiva e molto frequentata (è nelle prime dieci del mondo) e, dai vari "affacci" del borgo si gode un panorama mozzafiato. Innumerevoli sono anche gli scorci che regala il piccolo paese, raccolto attorno al suo castello. Il bello di questi paesini meno conosciuti (ma, non per questo, meno affascinanti) tra Umbria e Toscana, anche nei fine settimana, oltre il panorama e le bellezze artistiche, è che nelle stradine di sono sempre pochissime persone ed il traffico è praticamente inesistente. E poi sono pieni di scorci e di atmosfere.... di altri tempi. Qui, infatti, la gente ha ancora voglia e tempo di chiacchierare placidamente in strada...
Da San Casciano una strada sterrata e piena di tornanti conduce, dopo circa 6 chilometri, al borgo di Fighine, ma il gioco vale la candela (anche se al ritorno dovrete lavare l'auto perchè il pulviscolo si insinua dappertutto) visto che da qui si gode un panorama a 360° sulla Val di Chiana. Il borgo di Fighine, come potete vedere... "frequentatissimo" anch'esso, è una vera e propria oasi verde: decine di alberi di melagrani e di corbezzoli (non ne mangiavo, di corbezzoli, da quando, in Sardegna nel 1989, si andava a sparare al poligono... dopo aver camminato per alcuni chilometri dentro una macchia); e poi ciclamini a non finire, piante di lavanda e rosmarino, ricci pieni di castagne... un vero paese di Bengodi... silenziosissimo.

Mi sono innamorato dei colori di questo albero, alla luce del tramonto....

NUN C'E' TRIPPA PE' GATTI !!!

Purtroppo anche ieri, per la mia Roma, non c'è stata "trippa pe' gatti" ma, almeno, un gatto sul giornale ("Il Romanista") lo abbiamo visto: IL NOSTRO PALLINOOOOO !!!!!!! HAHAHAHAHAHA


P.s.: se siete curiosi di sapere da dove deriva il motto che ho utilizzato per il titolo del post..... CLICCATE QUI.

23 ottobre 2008

PATATE INDIGESTE

Questo titolo in relazione al post precedente, ma avrei potuto anche titolarlo: "MALA TEMPORA CURRUNT", "TUTTI DENTRO" o "INTERNATELO"!

Mi riferisco alle dichiarazioni dell'ex Presidente della Repubblica (!!!) Francesco Cossiga sulle recenti manifestazioni/occupazioni degli studenti universitari contro la proposta del Ministro all'istruzione Gelmini. Dichiarazioni, peraltro, avallate e rincarate dal Premier Berlusconi. Oddio: non avrei mai pensato di poter essere dalla parte del Ministro dell'Interno, leghista, Maroni. Il mondo non smette di stupirmi..... Però a me, sinceramente, è andato il pranzo di traverso. Simili dichiarazioni non sono ammissibili nè da una persona civile (o presunta tale) nè, tantomeno, da un ex presidente della Repubblica.

Intervista tratta dal sito internet "DAGOSPIA" (e pubblicata oggi sul "Quotidiano Nazionale")

Presidente Cossiga, pensa che minacciando l'uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?
«Dipende: se ritiene d'essere il Presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo. Ma poiché l'Italia è uno Stato debole, e all'opposizione non c'è il granitico Pci ma l'evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà quantomeno una figuraccia...».

Quali fatti dovrebbero seguire?
«A questo punto, Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno»....».

Ossia?
«In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito...».

Gli universitari, invece?
«Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che?
«Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».

Nel senso che...
«Nel senso che le forze dell'ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano».

Anche i docenti?
«Soprattutto i docenti. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».

E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere?
«In Italia torna il fascismo», direbbero.«Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio».

Quale incendio?
«Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà ad insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate Rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle università. E che gli slogan che usavano li avevano usati prima di loro il Movimento studentesco e la sinistra sindacale».

E' dunque possibile che la storia si ripeta?
«Non è possibile, è probabile. Per questo dico: non dimentichiamo che le Br nacquero perché il fuoco non fu spento per tempo».

Il Pd di Veltroni è dalla parte dei manifestanti.
«Mah, guardi, francamente io Veltroni che va in piazza col rischio di prendersi le botte non ce lo vedo. Lo vedo meglio in un club esclusivo di Chicago ad applaudire Obama...».

Non andrà in piazza con un bastone, certo, ma politicamente...
«Politicamente, sta facendo lo stesso errore che fece il Pci all'inizio della contestazione: fece da sponda al movimento illudendosi di controllarlo, ma quando, com'era logico, nel mirino finirono anche loro cambiarono radicalmente registro. La cosiddetta linea della fermezza applicata da Andreotti, da Zaccagnini e da me, era stato Berlinguer a volerla... Ma oggi c'è il Pd, un ectoplasma guidato da un ectoplasma. Ed è anche per questo che Berlusconi farebbe bene ad essere più prudente».


E queste le parole di Berlusconi (a Maroni) Fonte ANSA
"Non permetteremo che vengano occupate scuole e università perché non è un fatto di democrazia, ma di violenza”, il premier Silvio Berlusconi invoca la linea della fermezza contro la protesta studentesca.”Convocherò il ministro dell'Interno (fantoccio ?!?) e gli darò istruzioni dettagliate su come intervennire con le forze dell'ordine per evitare che queste cose succedano”.

E la reazione di Maroni (e degli alleati dello psiconano"): Fonte "Alice Notizie"
Imbarazzo, fastidio, addirittura irritazione. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni sembra non aver reagito bene alle dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi sull'uso della polizia per fermare le occupazioni negli atenei italiani: "Questa è competenza mia e non tua. Anche io voglio tutelare il diritto allo studio, ma dobbiamo vedere come. Ti rendi conto cosa accadrebbe?", avrebbe detto Maroni a Berlusconi, secondo il retroscena de La Repubblica, in un "colloquio teso" a palazzo Grazioli.
Secondo Maroni, insomma, le situazioni andranno valutate caso per caso e comunque senza irruzioni a catena negli istituti. Il suo punto di vista, d'altra parte, trova riscontro nella posizione delle forze dell'ordine: "Gli agenti entrano in una scuola solo se chiamati dal rettore o dal preside", è il concetto che avrebbe espresso il capo della Polizia Antonio Manganello in una riunione ieri al Viminale con il ministro.
Anche per La Stampa Maroni "è rimasto molto sorpreso e imbarazzato dalla linea dura del premier", che per alcuni deputati della maggioranza servirebbe solo a coprire il ministro Gelmini "che piange ogni giorno al telefono con Berlusconi, chiedendo il suo intervento" per difendere il decreto sulla scuola.
Le parole del premier avrebbero anche creato diversi malumori negli alleati di governo: "Altro che riforme condivise!", avrebbe detto Bossi a Fini che gli chiedeva ampie maggioranza sul federalismo, mentre anche il ministro Giorgia Meloni è rimasta infastidita dall'uscita di Berlusconi.


Dopo aver ripreso fiato potete anche dire la vostra nei commenti e nel sondaggio qui a fianco ...

21 ottobre 2008

I REMEMBER....: PATATE ALLA MARRETTI

In effetti erano giusto due annetti che non facevo le "Patate alla Marretti" (Vivianaaa: forse queste "ti mancano" :-D) ed ogni tanto è anche bello rifare qualcosa di semplice e veloce (come quasi tutte le cose che cucino, d'altronde).
Come spesso avviene nelle famiglie italiane io e Claudia siamo tornati tardi dall'ufficio e "la piccola", uscita in fretta per andare all'università (per ora a studiare e non a manifestare, ma non si sa mai...), si era dimenticata di tirar fuori la cena dal freezer (lo so: è una brutta abitudine, ed io stesso non la sopporto molto, ma ogni tanto i ritmi sono questi e bisogna far buon viso a cattivo gioco), e queste patate sono, in fondo, un piatto unico "riparaguai", cioe gustoso e che si prepara in 30 minuti scarsi.
Questa volta ho anche cambiato un po' il procedimento di preparazione (e secondo me sono ancora meglio di quelle che Cesare Marretti ha fatto in TV alla Prova del Cuoco un paio d'anni fa, ed alle quali mi sono ispirato la prima volta. E' vero: a volte anche lui fa delle porcate ma, almeno, spesso cerca di essere un po' fantasioso e qualcosa "merita". Curiosità: se vi piace la cucina di Marretti, che attualmente lavora -in verità con alti e bassi, da quanto sento e leggo - al ristorante "E' cucina" di Bologna, trovate le sue ricette anche sul sito della LIDL).
Allora: ho sbucciato e tagliato a fette di circa 1,5/2 cm. le patate (una grande a persona, in modo da ricavarne 3 o 4 fette) e le ho messe a lessare in acqua leggermente salata per massimo 15 minuti (non devono essere troppo molli perché poi vanno ripassate al forno); tirate fuori le fette di patate con uno scolapasta le ho fatte scolare qualche secondo su un tagliere e poi ho preparato "i saccottini": ho messo una fetta di prosciutto sul tagliere, vi ho adagiato al centro una fetta di formaggio (io ho utilizzato il Tilsit) spolverata con un mix grattato di pepe bianco, rosa, verde, di Sechwan, noce moscata e sale affumicato che mi ha regalato "mein liebes" ALEXANDRA, ed ho messo la fettina di patata, spolverata anche sopra con il mix di prima, un'altra fettina di Tilsit ed ho richiuso a saccottino la fetta di prosciutto tagliata abbastanza spessa.
Ho poi sistemato i saccottini su una tiella ed infornato 15 minuti a 180°. Sono veramente bbboneeee !!!
Per il procedimento che Marretti ha utilizzato in TV leggete QUI.

18 ottobre 2008

RI - TA TTA RATTA TA RA TTA': RI - PUBBLICITA'

Anche questa volta la mia è una "Pubblicità culturale", dopo quella dello spettacolo teatrale di una decina di giorni fa (veramente gradevole ad opera di un gruppo di ragazzi già molto ben affiatati e brillanti sul palcoscenico).

Ma questa volta si parla di libri. E non di libri "normali" ma di "libri di blogger" amici ! Scusate se è poco !!!

Iniziamo "per uscita editoriale" (cavallerescamente non dovrebbe essere questo l'ordine ma dovrei partire dalla "bimamma").

Eccomi quindi a presentare "L'INAFFERRABILE WELTANSCHAUUNG DEL PESCE ROSSO", racconti brevi, un po' surreali, a volte toccanti, a volte nostalgici, spesso spiazzanti del buon Fabrizio (che tutti voi già ben conoscete essendo uno dei due occupanti del Monolocale in centro", nonché degno promotore delle attività della Condotta SloowFood di Civitavecchia). Un libro scritto ottimamente in italiano (e vi assicuro che, oramai, è una rarità: o devo tirare in ballo Moccia?), con utilizzo di una terminologia in via di estinzione ma sempre simpatica: un libro da divorare in un pomeriggio, spesso riflettendo tra un "pensiero-bolla" e l'altro ma ....per non più di tre secondi (questo sembra sia il tempo della durata dei ricordi di un pesce rosso, e non posso biasimarlo, il pesce rosso: girando in tondo in un acquario sferico tutto il giorno sarebbe impossibile, ad un certo punto, non si chiedesse... "Ma, di quì non c'ero già passato?!? Una memoria della durata di tre secondi, in queste condizioni, è un'autodifesa.... ma per Fabrizio è poco meno della durata di uno dei suoi coinvolgenti racconti).
Passo poi, con grandissimo piacere, a presentarvi quello che oramai è un "blog istituzionale", meta giornaliera (obbligata) per predisporsi alla giornata nel migliore dei modi: il blog, che "pubblicizzo" da oltre un anno (e più di qualche cliente alla cara Claudia l'ho veramente portato, ma mi sembra il minimo per ricambiarle quei tanti sorrisi che, quotidianamente, fa spuntare sulla mia faccia) è "NONSOLOMAMMA"; questo, inevitabilmente, è anche il titolo del libro che ne raccoglie i post migliori degli ultimi mesi (anche se l'aver dovuto cambiare nome ai personaggi - per questioni di copyright - me ne resa più "distaccata" (ma non meno esilarante) la lettura: il fatto è che, oramai, quando leggo il suo blog mi sento in famiglia. L'aver potuto poi dare, in occasione di un suo (oramai mitico) passaggio in TV, un volto ad una così arguta ed ironica "telematica scrivana", mi ha dato la conferma che non è assolutamente una persona che scrive con ruffianeria o dandosi arie di grande scrittrice, come diversi figuri hanno commentato nel suoi blog, chiaramente per gelosia e invidia.
AGGIORNAMENTO DELL'ULTIMORA: LA PRESENTAZIONE ROMANA DI "NONSOLOMAMMA" AVVERRA' DA MELBOOKSTORE, in Via Nazionale 254-255, il 13 novembre alle 18,00
ACCORRIAMO NUMEROSI !!!!!

E finiamo in bellezza, visto che da pochi giorni ha visto la luce (anche se me ne aveva dato personalmente molti, gustosissimi, anticipi durante le nostre ultime - ottime - cene) il libro più esilarante degli ultimi tempi. Anche se non racconta propriamente una "storia da ridere", anzi..., la buona Laura (ma siiiiiii, è lei che ci ingrassa e ci delizia giornalmente dalle pagine virtuali de "L'ANTRO DELL'ALCHIMISTA"), tirando un respiro profondo e facendo tesoro della sua grande ironia e simpatia, ci racconta di una vicenda matrimoniale dei nostri tempi vista dalla parte.... della sopravvissuta. Non vi dico altro, soltanto...... LEGGETELO !!!!!

E non c'è bisogno di dire che con lo stesso prezzo che spendereste per il decimilionesimo libro di Bruno Vespa (ma davvero credete che sia veramente lui in persona a scrivere i suoi libri ?) sui delitti o sulla situazione politica e finanziaria dell'Italia, vi potete assicurare ben TRE libri esilaranti, rilassanti, che vi faranno riflettere e divertire (e di questi tempi ne abbiamo proprio bisogno, non vi pare?), oltre che riscoprire il piacere di una lettura fresca e scoppiettante.
Cosa fate ancora qui ? FORZA.... CORRETE IN LIBRERIA !!!! E dite che vi manda Guido Angeli... pardon..... JAJO !

10 ottobre 2008

STOP WORK !!!!!!

Ci si rivede tutti mercoledì: me ne vado tre o quattro giorni in Umbria a (veder) finire i lavori, accendere il camino, ed a festeggiare il Compleanno di Claudia da Lillo Tatini a Panicale.
Al ritorno foto (ennesime) e recensione (ennesima, spero con sorpresa).

04 ottobre 2008

SEMPLICITA' E MINCHIATE

E si, se avete dato almeno una volta una veloce scorsa alla colonna di destra del mio blog avrete letto che ho una droga quotidiana. La mia droga quotidiana è fare una passeggiata, oltre che tra i vostri blog, anche in quello di CLAUDIA/ELASTICGIRL/NONSOLOMAMMA (www.nonsolomamma.com). Non vi dico altro (se non lo avete mai letto vi consiglio di farci una capatina).
Intanto questa è lei (ovviamente la prima a destra).

P.S.: attente all' "intima" Floriana, all' "atarassica" Giacobini ed alla "..." ex moglie di Calderoli (altro che Zelig !!!!)

01 ottobre 2008

PASSEGGIANDO PER TESTACCIO

Scusate l'ennesimo post "Guerra e pace" ma ad un Rione come Testaccio, l'ultimo "vero" quartiere/rione di Roma (visto che, oramai, neanche Trastevere è più quello che era fino ad una quindicina di anni fa) non potevo dedicare solo poche foto, magari messe in un collage che lascia poco spazio ai dettagli, che invece ci fanno rendere conto di quanto Testaccio sia effettivamente l'ultimo "paese" di Roma, dominato dal "Monte dei cocci". E proprio dal "mons testaceus" il rione prende il nome: "testus" nell'antica Roma era un tipo di coccio con il quale si facevano anfore olearie. Si stima che circa 25 milioni di anfore rotte costituiscano il monte.
La nostra passeggiata è tutta tra Lungotevere Testaccio, Via Galvani e Via Marmorata: il cuore del rione.

Ovviamente a Testaccio TUTTO, ma proprio tutto, è giallorosso, anzi... oro e porpora !

...dallo storico Roma Club Testaccio....

...agli oggetti nelle vetrine...
...ai colori dei palazzi...
...fino ai banchi del vecchio mercato...
IL BAR DI TOTO' E PEPPINOOOO !!!
I mitici Fratelli CaponI di Totò, Peppino e la malafemmina!!!
Come potevo resistere a quei tranci di tonno ?
Ed a quei galletti(finferli) ?
Da quanto tempo sarà imprigionata tra le uova quella donna ?
Un salutone dal mercato di Testaccio...
Ed appena fuori del mercato alcuni negozietti deliziosi: un fotografo con foto d'epoca,
un negozio dove si riparano bambole e pieno di ninnoli, poi l'Oasi della birra, una delle enoteche (Palombi) meglio fornite di Roma, che di sera diventa enoteca/ristorante (ovviamente vastissima anche la scelta di birre), un meraviglioso negozio di formaggi e golosità, Volpetti, ecc.
Meta immancabile è il Monte dei Cocci, sorto per l'accumulo delle migliaia di anfore di età romana rotte durante il trasporto nelle navi che attraccavano nei porti lungo il Tevere (ma di questo parlerò in un futuro post, visto che ho intenzione di visitarlo: per farlo bisogna prendere un appuntamento).
Comunque ancora adesso si possono ammirare i "cocci" diligentemente ammucchiati (per evitare crolli e dare stabilità al monte).

E dove altro, se non a Testaccio, trovare anche un uomo che stende i panni ?
E poi due luoghi simbolo di Testaccio: il vecchio Mattatoio, ora sede di iniziative culturali e fiere,
e l'area degli scavi (dov'era il nuovo campo di Testaccio e dove, ora, SIGH, stanno costruendo un "centro commerciale")
Giallorossi fino al midollo....