28 febbraio 2007

HANNO ARRISBIGLIATO "IDDU"

L'hanno fatto arraggiari !!!


Forse perchè c'è in giro tutto questo can-can politico ?

Forse perchè negli stadi ci si ammazza invece che divertircisi ?

Forse perchè l'inverno è diventato estate e l'estate inverno ?

Forse perchè maestri e professori chiedono soldi su soldi ma, in quanto a professionalità, rigore e serietà latitano sempre più ?

Forse perchè è iniziato il solito palloso Sanremo ? (e pensare che mi piaceva tanto una volta)

Forse perchè la benzina aumenta ancora mentre i benzinai scioperano e si lamentano che anche gli ipermercati potranno venderla e poi, loro stessi, nei loro gabbiotti, hanno più prodotti di un centro commerciale ?

Forse perchè la Juve è in B ? (beh... per questo "sprizzerebbe" di gioia :-D)

GLI DEI DELL'OLIMPO

...Almeno per una volta... SIAMO NOI !!!!
Eh si, perchè dopo otto anni (con 3 "Cucchiai di legno", 19 sconfitte in trasferta ed un pareggio al Millennium Stadium di Cardiff lo scorso anno) è finalmente caduto il tabù relativo la prima vittoria esterna dell'Italia nel 6 Nazioni di Rugby contro la Scozia al Murrayfield Stadium di Edimburgo per 37 - 17.

Per la verità almeno 5 delle 19 sconfitte (non per fare il solito vittimismo italico, in quanto nel rugby non esiste il vittimismo) erano state causate da arbitraggi di parte (come nella precedente partita a Twickenham ed in altre due occasioni sempre contro gli inglesi): ma, in fondo, dobbiamo pur ammettere che la storia dell'Italia nel torneo delle 6 Nazioni è vecchia di soli otto anni mentre le altre squadre britanniche hanno dato vita al "primordiale" torneo fin dal 1883 (la Francia le ha raggiunte nel 1910): dobbiamo ancora pagare pegno (ma da oggi forse un po' meno).
Infatti, con la storica vittoria scozzese (tra l'altro tre mete italiane in 6 minuti non si erano mai viste a questi livelli !!!) l'Italia guadagna ben tre posizioni nella classifica mondiale IRB, scavalcando proprio la Scozia e portandosi, PER LA PRIMA VOLTA, al nono posto... NELL'OLIMPO DEL RUGBY !!!
Un risultato che avvicinerà molta altra gente al rugby (forse l'unico sport ad avere ancora degli ideali di lealtà e rispetto per l'avversario).

Due scozzesi tentano di fermare Gonzalo Canale
Ora aspettiamo la Scozia a settembre per la rivincita ai mondiali di Francia.
Un elogio particolare lo meritano il selezionatore Berbizier, che ha ridato fiducia ai suoi giocatori dopo una gestione un po' sottotono del precedente collega neozelandese; La7 che ha da sempre creduto nel rugby, cogliendo ora i frutti di tale scelta con ottimi ascolti e Alessandro Troncon, il nostro mediano di mischia (anche se a me non dispiace comunque Griffen, che lo ha sostituito negli ultimi due anni) che, tornato dopo diverso tempo in nazionale, si è fatto trovare in forma smaliante (non per niente è stato eletto Best Match Player sia a Twickenham che a Murrayfield - scusate se è poco ). 167 punti sul volto e vent'anni di carriera serviranno pure a qualcosa !!!
Alessandro Troncon, record di presenze in maglia azzurra.

Mirco Bergamasco

Scanavacca segna la seconda meta
Robertson vola verso la terza meta italiana

E, per avvicinare anche il gentil sesso al rugby :-D vogliate gradire........ i fratelli Bergamasco)

22 febbraio 2007

SPIRITO... SARDO

Questa non vuole essere una pubblicità ma mi è appena arrivato un SMS dalla mia enoteca per una degustazione di vini delle Tenute Dettori .
Incuriosito (e da sempre legato alla Sardegna, la mia seconda "patria", dove ho fatto il militare nella gloriosa Brigata Sassari) sono andato a dare un'occhiata al sito dell'azienda ed ho (ri)scoperto la "vera Sardegna": un sito pieno di amore, orgoglio, passione. In puro "spirito sardo" (e, in questo caso la parola "spirito" si presta a due tipi di interpretazione, trattandosi di vini, ma non solo...) il sito è essenziale, rigoroso, spoglio da tutti i fronzoli di cui tutti i siti internet sono pieni. Si parla del territorio della Romangia (Castelsardo, Sennori, Osilo, Sorso, Valledoria, Nulvi... nel nord della Sardegna) in modo schietto, essenziale, ma con tutto il cuore in primo piano e l'orgoglio di essere Sardi.
La frase di presentazione del sito, di Alessandro Dettori (appena trentenne) è un'estratto di filosofia ed orgoglio di appartenenza, che solamente chi ha vissuto pienamente e nel suo vero spirito la Sardegna può comprendere veramente:

"Se essere Homo Sapiens Sapiens significa guardare ma non osservare, mangiare ma non gustare, sentire ma non ascoltare, "sentire un odore" e non annusare... allora sono fiero di essere Homo Sapiens e basta. Mi sento animale alla pari con gli altri animali. Parte del pianeta Terra e dell'universo. Voglio essere animale, con la minima razionalità indispensabile alla mia libertà. Per questo faccio il vino... è il metodo che conosco per farmi sentire quello che sono: istintivamente animale. Io non seguo il mercato, produco vini che piacciono a me, vini del mio territorio, vini di Sennori. Sono ciò che sono e non ciò che vuoi che siano".

www.tenutedettori.it

TORTINO DI CLAUDIA CON PATATE, FUNGHI E SPECK

Ieri sera, incuriositi da una ricetta trovata sulla confezione di una nota marca di pasta sfoglia (lo ammettiamo ) ci siamo voluti cimentare: mentre io tenevo a bada "la belva"

(che, comunque, con occhio vigile seguiva tutti i nostri movimenti), Claudia preparava la quiche con patate, funghi e speck.
Per prepararla basta un rotolo di sfoglia (penso possa essere ottima anche la "sfoglia rustica");
3 o 4 patate medio-grandi;
250 gr. circa di funghi champignon (o, meglio, porcini; in alternativa si possono aggiungere un po' di funghi secchi lasciati rinvenire in acqua calda... tanto per dare un po' di sapore in più);

200 gr. circa di speck tagliato a fiammifero o dadini;
4 uova;
100 gr. circa di parmigiano;
1 porro.

Si lessano e pelano le patate e le si tagliano a dadini di media grandezza; si fa un soffritto con il porro tagliato finemente e con un po' di olio evo e si aggiungono i funghi a dadini (o fettine) e lo speck.
Si sbattono le uova con un pizzico di sale, un po' di pepe ed il parmigiano

Si sistema la sfoglia nella pirofila e vi si adagia il composto di patate, funghi e speck aggiungendo le uova, accertandosi che il liquido penetri bene nel composto, e si livella il tutto.

Si inforna a 200° per circa 25'-30'.

E buon appetito (era veramente ottima ed anche "la belva golosa" ha gradito e ringraziato)

18 febbraio 2007

DOMENICA E' SEMPRE DOMENICA

.....cantava qualche anno fa il mitico Mario Riva, nella sigla del delizioso Musichiere.
E la domenica nelle case italiane...... SI CUCINA !!!!! :-D
Ancora con i baffi saporosi della bella frittura di pesce che ci siamo fatti venerdì sera

mi faccio prendere dallo spirito emulativo e provo a "copiare" l'ottima arista alla senape in crosta dei miei amici Ale e Veronica. Debbo dire che, pur avendo raggiunto un ottimo risultato, l'allievo deve ancora mangiarne di pagnotte :-D
Comunque, per quanti volessero tentare l'impresa (non vi preoccupate: è facile !) questa è la preparazione.
Si rosola in una padella, rigorosamente a fuoco vivace ed a secco, senza quindi aggiungere olio o vino, un'arista di media grandezza;

quando avrà fatto la crosta la si sala (io la spolvero anche con un misto di pepe, origano, finocchietto selvatico, ginepro e rosmarino tritati finemente al pestello) e la si ricopre con della senape (in linea di massima un mezzo barattolo può andar bene); la si adagia sulla pasta sfoglia,

che si chiude a scrigno, spennellando il tutto con del tuorlo d'uovo (volendo si può spolverare anche la sfoglia con il trito aromatico).

Si inforna il tutto, a forno già caldo, per una cinquantina di minuti a 180°.

Se non volete fare il mio sbaglio di far aprire lo scrigno tirate ben stretta la sfoglia sull'arista
Una cosa importante è tagliarla a fette, non troppo spesse, soltanto quando si sarà freddata, altrimenti si rischia lo sfaldamento della crosta e servirla preferibilmente fredda, ma anche tiepida.

E per dolce le tortine di mela fatte da Claudia (con la ricetta classica ma negli stampini a forma di mela).

Evviva la domenica :-D

EVVIVA NONNA PAPERA

Finalmente è arrivata in casa la nuova Nonna Papera.

Da tanto tempo avevamo in mente di acquistarla e, appena arrivata, l'abbiamo subito messa al lavoro. Tanto per iniziare... una cosina semplice semplice: maltagliati con fagioli e cozze.
Inizio a tirare la sfoglia con mezzo chilo di farina 00 (SENZA sale) e 4 belle uova (dal tuorlo giallo intenso e molto grandi): dopo un po' mi sbizzarrisco nel passarla nella Nonna Papera... per vedere l'effetto che fa :-D

Avendo deciso un po' in fretta di preparare la pasta ho optato appunto per dei maltagliati (che, tra l'altro, stanno molto bene, secondo me, con fagioli e cozze).
In fin dei conti i fagioli arrivavano dritti dritti dagli splendidi banchi del mercato di Campo de Fiori e le cozze dalla Pescheria Ostiense... i miei pusher abituali: quindi gli va reso il giusto onore.
I fagioli li ho lessati dalla sera prima e le cozze spurgate e pulite in mattinata.
Una volta preparato l'impasto e spianato la sfoglia l'ho tagliata a rombi grossolani, spolverandoli con qualche leggera manciata di farina per non farli attaccare; intanto in una grande padella ho messo ad aprire le cozze, con un goccio di vino bianco, uno spicchio d'aglio, qualche seme di peperoncino ed aggiunto poi i fagioli (con un paio di mestoli della loro acqua di cottura, per insaporire meglio il "guazzetto"). Quando questo ha iniziato a ritirarsi ho aggiunto i maltagliati (che intanto avevo sbollentato in acqua calda per non più di un minuto), una spolverata di erbetta ed una manciata di pepe (anche se avevo già messo il peperoncino non potevo non mettere anche del pepe a cottura ultimata, tanto per dare un ulteriore profumo al piatto. P.s.: io il pepe lo metterei anche nel cappuccino :-D). Ho mantecato poi il tutto per un paio di minuti, per far insaporire bene, e il piatto, semplice semplice e divertente divertente, e pronto per essere divorato.
Pensate che è piaciuto anche alla suocera, che non era convinta dell'abbinamento: la prima grande vittoria della Nonna Papera sulla suocera :-D

06 febbraio 2007

CIAO A TUTTI

Lo so che da un po' di tempo sto latitando :-( ma non vi abbandono di certo, anzi continuo a seguire con passione i vostri pancioni crescenti e le vostre ricettine :-)
E' che, come promesso, mi sto dedicando al rincorrere i ricordi della mia infanzia cercando un po' di immagini, per poi spiattellarveli tutti qui nel blog; ma mi sto dedicando anche ad un po' di ricerche sulla mia città... a proposito: da ora in poi (per quei pochi che ne fossero interessati, hehehe) inserirò i miei "diari di viaggio romani" su CIVIS ROMANUS SUM e non più anche su questo blog.
Comunque mi sto riaddentrando in cucina (proprio stasera voglio prepararmi una bella ribollita) e presto pubblicherò altre cosine (che non sono certo al vostro livello però :-D).
Ciaooo e, come diceva Renato Zero......: NON MI ABBANDONATE :-D