21 novembre 2006

E' TEMPO DI TORNARE IN CUCINA

Ed infatti queste sono le mie ultime “cucinate”, se vogliamo escludere un paio di parmigiane di zucchine veloci veloci (si tagliano, a fette di circa 1/2 centimetro, 6 zucchine medie per una teglia da 6 persone; poi, dopo averle leggermente fritte, guarnisco i vari strati con mozzarella tagliata a dadini, parmigiano, pepe, noce moscata e pan grattato - volendo si possono aggiungere dei fiori di zucca leggermente sbollentati - ; il tutto lo inforno a 180° per 40 minuti) ma che volete fare… sono piaciute e me le richiedono in continuazione. In particolar modo ne ho dovuta fare una domenica scorsa per la suocera che mi stava tormentando per sapere come la facessi: ma le zucchine le friggi? Ma la pastella ce la metti? Ecc. ecc. Soddisfazione finale: ha detto diverse volte: “Però… buona” hehehehe.

Eccolaaaaa
Purtroppo le foto sono relative perlopiù a “fasi di preparazione” (quando sforno il tutto siamo affamati e non ho tempo di fare le foto :-)
Iniziamo con dei semplici calamari ripieni (questa volta ho frullato i tentacoli, olive nere, capperi, pan grattato, 1 uovo, olio, sale e pepe, solo che a metà calamaro ho messo due o tre cucchiaiate di broccoletti siciliani precedentemente lessati e passati in padella con aglio, olio e peperoncino: sono venuti una squisitezza).


I calamari prima del "viaggetto" in forno
Poi passiamo a fettine d’arista in crosta (ho fatto un mix tra una ricetta della mia amica artista Veronica Ferrari, sua l’arista in crosta con senape, e della ricetta che ho trovato sulla confezione della pasta sfoglia Buitoni). Dopo averle leggermente infarinate si rosolano, 5 minuti per lato, con aglio e olio alcune fettine di arista, poi si sfumano con del brandy (ho usato il Lepanto) e si aggiungono delle foglie di basilico sulle fette, 3 o 4 cucchiaini di senape forte nel fondo di cottura e, infine, una manciata di pinoli.


Le fette d'arista all'"indoratura"
Si mettono poi le fettine di arista sulla pasta sfoglia e si chiudono a saccottino (io sopra li ho spennellati di uovo e guarniti con semi di papavero e pinoli (con la pasta sfoglia avanzata ho fatto 4 minipizzette guarnite allo stesso modo).

Le fette d'arista "insacchettate"

Tutto pronto per il forno
Il fondo di cottura si tira con un po’ di farina e si lascia cuocere per un altro paio di minuti.

Il fondo di cottura

Il saccottino con l'arista servito con un crostino con il sughetto di cottura, la pizzetta al papavero e pinoli, dei funghi in padella ed una fettina d'arista "senza saccottino".
E, per finire, ieri sera, dopo una lunga giornata nel traffico, ho preparato un soffritto con 1 porro e mezzo radicchio di Verona, ho poi aggiunto due petti di pollo (interi) tagliati a dadini, ho aggiunto del vino bianco ed ho fatto cuocere per 10-15 minuti. Poi ho aggiunto circa 150-200 ml di panna ed ho lasciato “asciugare” il tutto per un’altra decina di minuti. Ho poi disposto il tutto nella pasta sfoglia, “foderata” con delle fette sottili di Emmenthal, chiuso il tutto come fosse uno strudel, spennellato abbondantemente con l’uovo e infornato per una ventina di minuti a 200°.

Il soffritto di porro con radicchio e pollo

E poi la panna

La sfoglia con l'Emmenthal pronta ad accogliere il tutto

1 commento:

Monica Bedana ha detto...

Alla facciaccia del bicarbonato di sodio, non è umano leggere un post cosí di pomeriggio, con la pancia piena!!!