E si !! Per concederci un "break" abbiamo approfittato di una minicrociera di quelle proposte dal cral dell'ufficio a Giannutri ed al Giglio. All'appuntamento per la partenza, per fortuna, della SIAE eravamo solo noi mentre tutti gli altri erano (in misura molto vicina al 95% del totale) anziani ex dipendenti di altri enti: forse proprio per questo la giornata è scorsa allegramente e velocemente, malgrado le quasi 4 ore di pullman (da Piramide all'Argentario - siamo partiti con la motonave da Porto Santo Stefano - e ritorno) e le oltre 2 ore di navigazione: gli anziani, se in buona salute, sono le persone più allegre e divertenti e quelle che meglio si sanno godere la vita in spensieratezza.
Alle 6,45 sono già tutti "pimpanti e chiacchieranti" ed alle 9, quando si arriva all'Argentario, sono loro a lanciare l'assalto ai posti migliori sulla motonave, quasi travolgendo l'accompagnatrice. Neanche 10 minuti e, dopo il caffè di rito, a bordo escono i primi mazzi di carte: da Porto Santo Stefano a Giannutri (un'oretta di navigazione lungo il promontorio dell'Argentario, circomnavigando il quale il capitano ci elenca i nomi di tutti i proprietari delle ville più belle: praticamente sono tutti..... CARCERATI: Ricucci, Previti ecc.....) sarà tutta una Briscola !!!
Hehehehehe mi ha minacciato con propositi infami in caso avessi messo questa foto sul blog :-D
La bellezza di questi gruppi è che si vede di tutto: dal "Filini" in bermuda e sandali con immancabile guida turistica, a quello con il borsello e il gilet milletasche, a quello con giacca e cravatta, a quella con il sandalo con tacchi di 8 centimetri e vestito da matrimonio. Una cosa, comunque, accomuna tutti, soprattutto le donne: sono totalmente ricoperte di gioielli d'oro e sono lì esclusivamente per divertirsi !!!
Il mare è una tavola è in un'ora scarsa si arriva a Giannutri (a proposito... l'Arcipelago Toscano è composto da sette isole, che da nord a sud sono: Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri). L'isola è praticamente disabitata (solo 20 persone residenti) ma piena di verde e gabbiani, ed è un piacere passeggiare sotto il primo caldo sole (anche se le strade sono un po' polverose): l'intero territorio dell'isola (a parte due "corridoi" marini per permetterne l'accesso) è territorio protetto e flora e fauna sono intoccabili.
Il mare è una tavola è in un'ora scarsa si arriva a Giannutri (a proposito... l'Arcipelago Toscano è composto da sette isole, che da nord a sud sono: Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri). L'isola è praticamente disabitata (solo 20 persone residenti) ma piena di verde e gabbiani, ed è un piacere passeggiare sotto il primo caldo sole (anche se le strade sono un po' polverose): l'intero territorio dell'isola (a parte due "corridoi" marini per permetterne l'accesso) è territorio protetto e flora e fauna sono intoccabili.
Cala Maestra
No... non è Luna Rossa
Passeggiando per Giannutri
La Cala "Lo Spalmatoio"
Uno splendido papavero gigante
Il Giglio vista da Giannutri
In onore di KIX la foto di due battelli di subacquei (che a pranzo, poi, si sono affiancati al nostro)
L'accesso alla "Piazzetta" di Giannutri
Resti romani
Un angolo di Paradiso
Resti della "Villa Domizia"
Purtroppo la bellezza del Parco Nazionale è offesa dallo scempio di una bandiera... :-D
Colori della vegetazione di Giannutri
Dopo la passeggiata nella natura incontaminata dell'isola, tra cui spiccano i cespugli odorosissimi di rosmarino, si torna a bordo dove ci aspetta il pranzo: l'orario di "rientro" sarebbe le 13 ma alle 12,35 tutti i "vecchiacci famelici" sono già sul piccolo molo... E devo dire che hanno perfettamente ragione: il risotto di mare (cotto in un pentolone del diametro di oltre un metro, che a malapena entrava nella cucina di bordo) è forse il migliore che abbia mai mangiato, così come il mega misto di cozze in guazzetto con scampi e gamberoni. Il bis è d'obbligo per entrambe le portate: il bello è che per chi è intollerante al pesce il cuoco di bordo ha preparato delle penne all'arrabbiata (di cui ovviamente i "nostri" non hanno lasciato traccia !!!). Per finire una bella crostata "prefabbricata" e acqua e vino a volontà. Alle 14,30 ci butteremmo tutti sull'amaca ed invece si riparte verso il Giglio.
Sulla via verso il Giglio ci accompagnano dei gabbiani che vengono a mangiare briciole di pane direttamente dalle mani.
E' inutile dire che per tutta la navigazione di ritorno i nostri amici di viaggio non hanno fatto altro che..... BALLARE scatenati sulla nave.
E adesso non vediamo l'ora di partire per la prossima avventura non i nostri nuovi "amichetti".
1 commento:
Ma che bello, ci sono anche io!!! grazie!
Splendide foto, complimenti:)
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