Su quell'isola ho dei carissimi amici e ci ho lasciato pure.... un pezzetto di cuore.
Nessuna donna, sia chiaro, ma il mio cuore è stato rapito, fin dalla prima volta in cui vi misi piede, dall'isola stessa e dal respiro di Iddu, il vulcano perennemente sbuffante.
Perchè Stromboli è come l'Africa o la Sardegna: se avrete la fortuna di passarci qualche giorno, non pensando solo alle spiaggie dalle acque limpide e cristalline ma andandoci con lo spirito disposto a conoscerne la vera anima, riuscirete ad inebriarvi della sua vera essenza, che penetra nell'anima e che non dimenticherete mai più.
Anzi, peggio... non potrere più fare a meno di quell'isola e di quel respiro.
Stromboli è casa, è serenità, è gioia di vivere nel modo più semplice possibile, anche se, a conti fatti, vivere su un'isola che per molti giorni l'anno, a causa del mare mosso, è isolata dal resto del mondo è tutt'altro che semplice e rilassante. Noi stessi (ricordate ?) rimanemmo bloccati per due giorni a Lipari ed a Salina senza poter far "ritorno a casa", e quando sbarcammo, finalmente, di nuovo a Stromboli avevo voglia di baciarne la terra (ma questa è una voglia che mi assale ogni volta che sbarco sull'isola, come si fa per salutare una persona cara che non vedi da anni).
E, tutto questo, non solo perchè le automobili sono bandite dall'isola perchè non potrebbero passare nelle sue stradine troppo strette o perchè non esiste illuminazione notturna nelle strade e tutti girano per l'isola, nottetempo, con delle torcette elettriche...
Alcuni pensano che lo sbuffo di fumo del vulcano, con i frastuoni che si sentono arrivare, seppur in lontananza, dalla sua sommità ogni pochi minuti, siano inquietanti: invece, dopo neanche un giorno di permanenza sull'isola, capirete che quello è il respiro della Terra, che Iddu non è minaccioso e che, anzi, vi preoccuperete se non ne vedrete lo sbuffo di fumo o non ne udirete i rimbombi del magma che ribolle verso l'altra parte dell'isola, verso la Sciara del Fuoco. E starete con occhi ed orecchi rivolti verso la sommità, finchè Iddu non vi rassicurerà con il suo prossimo respiro.
Anche Claudia, malgrado l'avessi "preparata", ai primi sbuffi era perplessa ed un po' timorosa.
Ora non fa altro che dirmi: "Quando torniamo a Stromboli ?" Prigioniera anche lei del "Mal di Stromboli".
Stromboli (e le Eolie tutte) è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO ma, malgrado ciò, continua ad avere dei grossi problemi, legati soprattutto alla mancanza di un porto e di collegamenti sicuri e continui con la terraferma; perfino una delle due chiese dell'isola, San Bartolomeo, è chiusa da 4 anni a causa di alcune crepe esterne, createsi a seguito di una leggera scossa sismica, che richiederebbero un semplice e poco costoso intervento di consolidamento. E invece tutto tace, a tutti i livelli !
Per fortuna Facebook ha anche i suoi lati positivi ed alcuni ragazzi di Stromboli hanno creato un gruppo per cercare di salvare San Bartolo (come gli strombolani chiamano la chiesa di San Bartolomeo).
Anche voi potreste dar loro una mano in due modi semplicissimi ed assolutamente gratuiti:
- andando nella pagina dei LUOGHI DEL CUORE (iniziativa nata dalla collaborazione tra il F.A.I. - Fondo Ambiente Italiano e la Banca Intesa - San Paolo) cliccando su questo LINK e poi, sulla colonna di destra, su "segnala";
- oppure semplicemente recandovi presso qualunque sportello della Banca Intesa - San Paolo e compilando la cartolina dei Luoghi del Cuore in questo modo (ricordate che Stromboli fa parte del comune di Lipari)

Aiutiamo la popolazione e, soprattutto gli anziani di Stromboli, che non possono recarsi alla Chiesa di San Vincenzo, a poter rientrare a San Bartolomeo.
NON MI DELUDETE.
Nessuna donna, sia chiaro, ma il mio cuore è stato rapito, fin dalla prima volta in cui vi misi piede, dall'isola stessa e dal respiro di Iddu, il vulcano perennemente sbuffante.
Perchè Stromboli è come l'Africa o la Sardegna: se avrete la fortuna di passarci qualche giorno, non pensando solo alle spiaggie dalle acque limpide e cristalline ma andandoci con lo spirito disposto a conoscerne la vera anima, riuscirete ad inebriarvi della sua vera essenza, che penetra nell'anima e che non dimenticherete mai più.
Anzi, peggio... non potrere più fare a meno di quell'isola e di quel respiro.

E, tutto questo, non solo perchè le automobili sono bandite dall'isola perchè non potrebbero passare nelle sue stradine troppo strette o perchè non esiste illuminazione notturna nelle strade e tutti girano per l'isola, nottetempo, con delle torcette elettriche...
Alcuni pensano che lo sbuffo di fumo del vulcano, con i frastuoni che si sentono arrivare, seppur in lontananza, dalla sua sommità ogni pochi minuti, siano inquietanti: invece, dopo neanche un giorno di permanenza sull'isola, capirete che quello è il respiro della Terra, che Iddu non è minaccioso e che, anzi, vi preoccuperete se non ne vedrete lo sbuffo di fumo o non ne udirete i rimbombi del magma che ribolle verso l'altra parte dell'isola, verso la Sciara del Fuoco. E starete con occhi ed orecchi rivolti verso la sommità, finchè Iddu non vi rassicurerà con il suo prossimo respiro.
Anche Claudia, malgrado l'avessi "preparata", ai primi sbuffi era perplessa ed un po' timorosa.


Per fortuna Facebook ha anche i suoi lati positivi ed alcuni ragazzi di Stromboli hanno creato un gruppo per cercare di salvare San Bartolo (come gli strombolani chiamano la chiesa di San Bartolomeo).

- andando nella pagina dei LUOGHI DEL CUORE (iniziativa nata dalla collaborazione tra il F.A.I. - Fondo Ambiente Italiano e la Banca Intesa - San Paolo) cliccando su questo LINK e poi, sulla colonna di destra, su "segnala";
- oppure semplicemente recandovi presso qualunque sportello della Banca Intesa - San Paolo e compilando la cartolina dei Luoghi del Cuore in questo modo (ricordate che Stromboli fa parte del comune di Lipari)

Aiutiamo la popolazione e, soprattutto gli anziani di Stromboli, che non possono recarsi alla Chiesa di San Vincenzo, a poter rientrare a San Bartolomeo.
NON MI DELUDETE.