27 gennaio 2012

COMING SOON... BOOK FOR CHRISTMAS 2011


FINALMENTE SIAMO ON-LINE !!!!

L'anteprima su BLURB cliccando sull'immagine qui sotto


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Un libro fotografico, realizzato con l'amico e collega Alceste.
Alla scoperta di Roma oggi... e di come era un tempo.

A photo-book, made with a colleague and friend Alceste.
To discover Rome today ... and as it once was.


Un libro de fotografia, hechas con mi amigo y colega Alceste.
Descubrir Roma hoy en dia ...y como lo era antes.

Un livre de photographies, faites avec mon collègue et ami Alceste.
Découvrir Rome aujourd'hui ...et comme il était autrefois.

Ein bildband, mit meinem freund und kollegen Alceste gemacht.
Rom entdecken heute ...und wie es einmal war.

今、そしてかつてのローマを発見するために、

友人と同僚のアルチェステと一緒に作った本。


Per ora il libro è nella versione 28x33 cm (218 pagine)
e nella versione per I-pad e I-phone.
Prossimamente lo pubblicheremo nella versione 25x20 cm.
ed in quella in inglese.


E SPERO CHE PRESTO POSSA VEDERE LE ROTATIVE (abbiamo buone speranze con una grossa casa editrice nazionale) ANCHE QUEST'ALTRO VOLUME, CUI TENGO MOLTO ESSENDO UNA PROMESSA FATTA A MIO PADRE, E DA LUI A MIO NONNO...

arti

Un libro, scritto con mio padre, dedicato alle Confraternite ed alle Corporazioni dei lavoranti artigiani di Roma, da Numa Pompilio al Fascismo, e l'origine dei nomi delle strade in cui avevano le loro botteghe.


A book, written with my father, dedicated to the fraternities and guilds of workmen artisans of Rome, Numa Pompilius to Fascism, and the origin of the names of the streets where they had their shops.

Un livre, écrit avec mon père, dédié à les confréries et à des corporations de métiers d'ouvriers de Rome, par Numa Pompilius au fascisme, et l'origine du nom des rues où ils avaient leurs boutiques.

Ein Buch, mit meinem Vater geschrieben, und Bruderschaften, die Zünfte der Handwerker von Rom, Numa Pompilius, den Faschismus und die Herkunft der Namen der Straßen, in denen sie ihre Geschäfte gewidmet.

Un libro, escrito con mi padre, acerca las cofradías dedicadas a los gremios de obreros de Roma, por Numa Pompilio al Fascismo, y el origen de los nombres de las calles donde tenían sus tiendas.


ヌーマ・ポンピリオ王の時代からファシズム時代まで続いたローマの職人の協会と組合

に、そして


職人たちの店があった通りの名前の起源に捧げて、父と一緒に書いた本。


23 gennaio 2012

PASSATA DI CECI E PATATE VIOLA CON BACCALA' ALLE SPEZIE

Rieccomi qui, finalmente, a postare qualcosa di mangereccio.
Lo scorso Natale, come antipasto/fingerfood, ho preparato tra le altre cose un assaggino con l'abbinamento di prodotti di mare e di terra e, per la precisione, questa

PASSATA DI CECI E PATATE VIOLETTE CON BACCALA' ALLE ERBE


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INGREDIENTI (per 10 porzioni finger food):

PER LA PASSATA DI CECI
Un barattolo di ceci di Cicerale (250 gr.)
(gentile omaggio della Garofalo per Gente del Fud)
Un rametto di rosmarino fresco
1/2 cipolla bianca dolce
1/2 bicchiere di vino bianco
Olio
Sale

PER LA PASSATA DI PATATE VIOLETTE
3 patate violette di media grandezza
Pepe nero
Aneto
Olio
Sale

PER IL BACCALA' ALLE ERBE
5 filetti di baccalà
Olio
Sale
Un misto di salvia, rosmarino, erba cipollina

PROCEDIMENTO:
PER LA PASSATA DI CECI
: Far
imbiondire, in una pentola a pressione "aperta", la mezza cipolla tagliata fine con un paio di giri d'olio evo.
Aggiungere i ceci scolati (messi a mollo il giorno prima ed ai quali avrete cambiato l'acqua almeno una volta) e sfumare, dopo pochi secondi, con il mezzo bicchiere di vino; quindi lasciar andare la cottura fino a che tutto il vino non sia evaporato.
A quel punto aggiustare di sale ed aggiungere i 3 rametti di rosmarino fresco e l'acqua, fino a coprire di almeno 2 o 3 centimetri i ceci. Chiudere il coperchio della pentola a pressione lasciar andare per circa 30 minuti a cottura media (circa 5 minuti dall'inizio del "fischio"). A cottura ultimata lasciar scolare nello scolapasta i ceci per una mezz'ora dopo aver tolto i rametti di rosmarino.
Una volta freddi frullare il tutto a purea morbida aggiungendo olio quanto basta ed aggiustando eventualmente di sale.

PER LA PASSATA DI PATATE VIOLA: sbucciare, tagliare a pezzettoni e cuocere in acqua leggermente salata le patate.
Una volta cotte (circa 20 minuti partendo da acqua fredda), e dopo averle lasciate asciugare bene in uno scolapasta, schiacciarle con l'apposito schiacciapatate e mescolare dopo aver aggiunto una grattatina di pepe nero, qualche fogliolina di aneto tritata finemente a coltello ed un filo d'olio.

PER IL BACCALA' ALLE ERBE: sbollentare i filetti di baccalà per circa 3 minuti, asciugarli poi per bene e farli freddare dopo averli ridotti in due o tre pezzi ciascuno.
Pestare a mortaio delle foglie di salvia, erba cipollina e rosmarino.

PER IMPIATTARE: mettere i composti in due sac a poche e creare il primo strato con la passata di ceci su un piattino da finger food o su un crostino di pane appena abbrustolito sulla piastra; sovrapporre lo strato di passata di patate violette e porre, da ultimo, il trancio di filetto di baccalà.
Colare sul baccalà qualche goccia di olio extravergine di frantoio e guarnire con il trito di erbe aromatiche.
Consumare entro pochissimi minuti.

P.S.: in realtà con una tale quantità di ceci otterrete molta più crema che per i soli crostini; mettendola in frigo in un barattolo di vetro potrete usarla il giorno successivo come accompagnamento a della carne o per condirci la pasta.


18 gennaio 2012

LIQUORE AL CIOCCOLATO

Vogliamo cominciare l'anno in modo .....DOLCE ?!?
Allora ecco un'ottima ricettina per fare il

LIQUORE AL CIOCCOLATO

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INGREDIENTI (per un litro di liquore):
450 millilitri di latte intero
170 grammi di zucchero
130 grammi di cioccolato fondente (spezzettato finemente)
250 millilitri di alcool a 90°
pezzetti di zenzero candito


PROCEDIMENTO: tritate finemente il cioccolato a coltello; ponete il latte in un padellino e scaldatelo a fuoco dolce.
Prima che raggiunga il bollore aggiungete lo zucchero ed il cioccolato e mescolate bene con una frusta.
Aggiungete i pezzetti di zenzero candito e fate andare ancora, sempre a fuoco dolce, per qualche minuto (almeno 15), finchè zucchero e cioccolato non saranno ben sciolti ed il composto inizierà a divenire un po' più cremoso.

Lasciate raffreddare poi il composto, eventualmente "schiumando" in superficie.
Una volta freddo aggiungete l'alcool, mescolate bene e mettete a riposare in un luogo fresco e buio per una quindicina di giorni. Si può filtrare un paio di volte e, una volta pronto, togliete i pezzetti di zenzero candito.

Due note:
- c'è chi lo tiene da subito in frigorifero: secondo i miei gusti rimane un po' troppo "solido" e, comunque, c'è l'alcool che permette di tenerlo anche fuori dal frigo senza problemi;
- le dosi degli ingredienti sono ovviamente indicative: secondo il vostro gusto personale potete aumentarle o diminuirle a piacimento.

BEVETE RESPONSABILMENTE
almeno quando siete fuori casa; in salotto, sul divano....... BEVETENE QUANTO NE VOLETE: è buonissimooooo !!! Hahahahahahahahaha

17 gennaio 2012

PASSEGGIANDO PER ROMA SOTTO NATALE (CON CLAUDIA E ALEX)

Una nostra tradizionale passeggiata è quella che facciamo durante le vacanze di Natale nel centro storico di Roma per goderci le luminarie di strade e negozi.
Da qualche anno la tradizione è stata arricchita dalla presenza di una cara amica, con la quale siamo soliti sfidarci... "all'ultimo scatto".
Io intanto inizio a farvi vedere qualcosa: per le foto "serie" dovrete attendere, a breve, il suo post :-D
Il nostro giro, visto che l'appuntamento era in Piazza del Popolo assieme ad altre 47.218 persone (per lo più giapponesi), inizia dal Parcheggio Ludovisi, così che, ammirando gli alberghi nei dintorni di Via Veneto, possiamo già avere un'idea sulle luminarie 2011 che, sarà per il centocinquantesimo anniversario dell'unità d'Italia (visto che lo scorso anno erano in misura molto minore) quest'anno sono particolarmente ricche ed abbondanti.

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Scendiamo poi, attraverso Via Sistina e la scalinata di Trinità dei Monti, verso la nostra meta. Nel frattempo ci godiamo un meraviglioso inizio di tramonto dai classici toni romani: se ci fate caso perfino gli infissi bianchi delle finestre prendono uno strabiliante colore dorato, caldo, come le facciate dei palazzi in cui sono incastonate...

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La gente, dalla scalinata, si gode il colpo d'occhio regalato dal tramonto, dalle scenografiche luminarie e... da un tipico presepio romano che ritrae, riproducendo una scena di vita romana di inizio '800 (molto improbabile, vista la presenza di pifferai, magi in abiti mediorientali e soldati napoleonici frammisti a personaggi del popolino romano), perfino il busto di Pasquino.

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La passeggiata "smaltiscipanettoni" prosegue poi, attraverso Via del Babuino, verso Piazza del Popolo per farci arrivare, passando per Via del Corso (dove ammiriamo le luminarie del palazzetto Fendi e i lampadari della Mercedes) e Piazza in Lucina, al Pantheon, a Piazza Navona, Piazza Venezia e Via dell'Umiltà ...fino alla Fontana di Trevi.

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Piazza Navona è gremita di gente e bancarelle e c'è perfino un creatore di immense bolle di sapone che stupisce i bambini (e gli adulti) con la sua magica arte.

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Ammiriamo la luminaria tricolore che, da Piazza del Popolo, arriva fino all'Altare della Patria per dirigerci poi verso la meta finale: la Fontana di Trevi.

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Ci godiamo anche il mitico "Asso di Coppe", l'invenzione scultorea (totalmente avulsa dal contesto dell'impianto scenico della fontana e della piazza) che l'architetto Nicola Salvi scolpì sulla balaustra di sinistra della fontana per coprirne la vista, a mo' di ripicca, ad un barbiere che aveva la sua bottega proprio lì di fronte e che non perdeva occasione, giornalmente, di criticare il lavoro dell'architetto che, dopo oltre 120 anni di lavori, regalò all'umanità intera il capolavoro che ancora oggi possiamo ammirare.

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Ed ora... appuntamento al prossimo anno :-D