23 luglio 2008

SARDEGNA 2008 - AGRITURISMO LI CASTEDDUCCI, AGLIENTU

Che ci sono poi andato vi era già stato anticipato da Daniela/Senza Panna: però ne approfitto per fare un po' di meritata pubblicità ai simpatici e "veri" Paola e Raimondo. Come detto da Daniela hanno dato in gestione il loro ristorante ad Aglientu (La Colti) e si sono messi a dirigere, a circa 2 chilometri dal paese, l'agriturismo Li Castedducci. "PURTROPPO" (per lei) Daniela era già ripartita :-P Così ci siamo andati con gli amici che lei ci aveva fatto conoscere tre o quattro giorni prima (si sa: la tavola affratella :-D), Germana e Franco.
Paola si occupa dei fornelli (e del figlio di un anno che intanto le scorrazza intorno in una macchinina di plastica)

Mentre Raimondo ci coccola con le sue delizie enogastronomiche (e la sua parlantina travolgente... anomala per un sardo)Ad accoglierci un tipico panorama interno della Sardegna: graniti levigati ed alberi bassi, schiacciati a terra dal vento, maiali incrociati con cinghiali, asinelli "al pascolo" ed un bel porcetto sul camino. Perfino due struzzi. Alle pareti i tipici arazzi sardi che, come ne avevamo visti a La Colti, accompagnano la vita del ristorante.

Dopo una vagonata di strepitosi antipasti fatti in casa: melanzane di tutti i tipi (da quelle sott'olio a quelle fritte a quelle passate in forno con pomodoro e pecorino sardo), olive condite (strepitose nella loro semplicità... un profumo di erbette aromatiche che me ne avrebbero fatte mangiare a centinaia), salumi, formaggi stagionati e non, fino al pecorino fuso, verdure... arrivano due assaggi di primi: gli immancabili (ma "veri") Malloreddus alla Campidanese (gnocchetti sardi con pomodoro, salsiccia e pecorino) e Culurjones "normali" (con ripieno di ricotta ma salati) e Culurjones de Arrecottu (ravioli ripieni di ricotta ma con zucchero e scorza di limone) serviti insieme, conditi con un sughetto di pomodoro: quelli dolci, non lo avrei detto se mangiati insieme a quelli salati, sono strabilianti ! Di secondo arriva "sua maestà" SU PORCEDDU, accompagnato dalla sua scrocchierella cotenna e da salsiccia sarda arrosto (con un'aggiunta di patate fritte ma tagliate e tocchetti, buonissime). Per sgrassare la bocca una fresca insalatina mista.

Dite che può bastare ? E la Crema Gallurese di Paola ? (abbiamo la ricetta, abbiamo la ricetta !!! No, non insistete: la posterò quando la faremo :-D) Ed il mirto ed il Filuferru fatti in casa da Raimondo ? Ovviamente gustati in veranda tra mille chiacchiere quando gli altri clienti erano tutti andati via.

Come nella maggior parte degli agriturismi sardi, il tutto per la misera cifra di 30 euro a cranio.

ANDATECIIII !!!!!!

4 commenti:

kix ha detto...

che sfilza di bei post Jajo, e quante cose golose!!

JAJO ha detto...

Francesca, dammi il tempo di pubblicarlo: è arrivato prima il tuo commento che la conferma della pubblicazione. Sei troooooooppo PRECISINA hahahahahaha

kix ha detto...

Sul precisina non c'è dubbio!!!!! Caratteristica fondamentale del segno della vergine, che ci vuoi fare. E' sul saputella che ho qualche dubbio....anche se mi piacerebbe!

JAJO ha detto...

Mio padre è vergine, ma non proprio "precisino" hehehehehe