26 dicembre 2009

TROPPO BUONI

No, stavolta non sono biscotti ma.... finocchi !
E si perchè proprio non potevo mancare di partecipare alla raccolta della cara amica Antonella.
Però con i finocchi è difficile fare qualcosa che non sia già stato fatto da qualcun altro: avevo anche un paio di idee in mente ma, complici le feste, sono saltate. Stasera, però, avendo avuto un'oretta scarsa di tempo nel pomeriggio per prepararli, mi sono gustato questi finocchi gratinati "rivisitati"... troppo buoni !

INGREDIENTI (per 4 persone):

4 finocchi
250 ml. di panna liquida
noce moscata
sale
pepe
pan grattato
parmigiano
burro

PROCEDIMENTO:

Ho tagliato i finocchi a spicchi sottili e li ho rosolati in padella per un paio di minuti con 35 gr. di burro. Ho poi aggiunto la noce moscata, un giro di sale ed un pizzico di pepe. Ho lasciato insaporire un paio di minuti ed ho poi aggiunto la panna (leggermente allungata con mezzo bicchiere d'acqua) ed un paio di manciate di parmigiano grattugiato. Ho portato a cottura, al dente, per una decina di minuti a fuoco medio, fintanto che il liquido non ha iniziato a rapprendersi. Ho poi aggiunto il pan grattato e tenuto sul fuoco un altro paio di minuti (sempre mescolando, altrimenti c'è il rischio che sul fondo della padella si possa creare una crosticina che può rovinare il sapore finale). Ho poi sparso una manciata di pan grattato sul fondo di una pirofila, vi ho versato i finocchi, sparso un'altra manciata di pan grattato sopra ed aggiunto 5 pezzettini di burro; ho infornato per 15 minuti a 180° (ma potete anche passare semplicemente la pirofila al grill per 5 minuti) e servito.
Troppo buoni !
E confermo che il giorno dopo sono ancora migliori !!!

23 dicembre 2009

CANTUCCI DOLCI ALLE MANDORLE

La ricetta per questi cantucci alle mandorle, invece, viene dritta dritta dalla cucina della bravissima Solema.
Con queste dosi vengono 3 filoncini di circa 30 cm. (da ogni filoncino si ricavano almeno 25 cantucci).

Ingredienti:
400 gr. di farina
250 gr. di zucchero

200 gr. mandorle non pelate

2 uova
2 tuorli

1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
scorza o polvere di arancia

Procedimento :
Montare le uova ed i tuorli con lo zucchero finchè diventano spumosi e quasi bianchi; aggiungere la farina setacciata, con il lievito, e continuare la lavorazione a mano, aggiungendo anche la buccia o la polvere degli agrumi, le mandorle ed il sale.
QUando la pasta raggiunge una certa consistenza ricavarne 3 filoncini larghi circa 3/4 cm .ed alti 2. Mentre si fanno i filoncini spolverare il piano di lavoro con un cucchiaio di farina ed uno di zucchero, così che gli stessi possano ottenere un certo effetto "brinato" dovuto ai cristalli di zucchero.
Disporre i tre filoncini su di una teglia ricoperta con carta forno (oppure un foglio di silicone spolverato con una manciata di farina), un pò distanziati perchè lieviteranno ancora un poco, e cuocerli in forno preriscaldato a 210° e poi abbassato a 180° non appena li avrete infornati, per circa 20 minuti (non devono essere molto colorati).
Lasciarli freddare qualche minuto poi, come per quelli salati, sfornarli e ricavarne delle fettine spesse circa 1 cm. tagliandoli in diagonale.
Rimettere le fettine di cantucci sulla teglia (si reggeranno in piedi visto il loro spessore) e riaccendere il forno a 180° per circa 4/5 minuti, finchè saranno dorati.

21 dicembre 2009

BISCOTTI ALLA LAVANDA

Quest'anno, visto che ogni anno mi invento una cosina (ovviamente mangereccia) diversa da regalare ad amici e colleghi, ho voluto provare a fare dei biscotti. Tra gli altri questi alla lavanda (visto che ne avevo comprato un sacchetto intero QUI, anche se questa pagina riporta già le date del 2010; ma voi li potete trovare nelle erboristerie senza dover aspettare Ottobre 2010).
In rete ho trovato diverse ricette per fare i biscotti alla lavanda ma quella più equilibrata mi è sembrata quella di Silvia (che a sua volta si è ispirata al "Libro d'oro dei biscotti", della Mondadori Electa).
Questo è l'occorrente:
(non so quantificare il numero di biscotti con esattezza perchè li ho fatti di diverse misure ma, una volta assaggiati... raddoppiate pure le quantità ^_^):

180 gr. di farina per dolci
1 cucchiaino di lievito in polvere (1/2 bustina)

60 gr. di burro
50 gr. di zucchero

1 tuorlo
2 cucchiaini di fiori di lavanda
sale


Procedimento:
Scaldate il forno a 230°.
In una ciotola setacciate la farina ed aggiungete il lievito, la lavanda ed un pizzico di sale.
A parte montate il burro e lo zucchero fino ad ottenere una spuma. Aggiungetevi il tuorlo, dopo avergli tolto la "pellicina", mescolando brevemente. Unite i due composti e lavorate la pasta, su di una superficie leggermente infarinata, fino a quando sarà morbida.
Stendetela in una sfoglia di circa 5 mm. di spessore e ritagliate i biscotti.
Infornate il tutto, su una teglia ricoperta con cartaforno ed abbassando il forno a 200°, fino a quando saranno dorati (circa 6 minuti).

18 dicembre 2009

MA DI ME STATE PARLANDO ???

Io che ho sempre detto che il mio non è propriamente un blog di cucina...
Io che non avevo mai comprato un libro delle Simili (ma poi ho ceduto)...
Io che delle Simili non avevo mai frequentato corsi (ed ho ceduto anche qui)...
(e qui arriveranno decine di anatemi !) che mal sopporto che in Rete e sulle riviste di settore e non, oramai si sentano solo i nomi dei "soliti noti" (a Roma, oramai, sembra esistano soltanto Santin, Sepe, Bonci, Roscioli, Bleve, Gatte Mangione e Sforni... E qui cederò più difficilmente ! Per carità: onore al merito a loro per aver raggiunto vette di popolarità con l'utilizzo, il più delle volte, di tecniche e materie di alto livello, però non voglio credere che a Roma, 4 milioni di persone, tutto il discorso gastronomico si debba andare a ricondurre ad una decina di nomi soltanto (a parte una mezza dozzina di altri cuochi di primissimo livello, in verità). Per dirne una: chi di voi ha provato la pizzeria a taglio "Alice", in Via Satrico 1/D ? Andate e sappiate dirmi se non merita di entrare in classifica con pieno diritto, con la sua strepitosa pizza bianca con la miglior porchetta di Roma, la pizza zucca e pecorino o quella dolce con le mele....
Io che ho rischiato più volte di essere "cacciato" dal Forum della Cucina Italiana (almeno prima del restiling di un paio d'anni fa... Cacciato, ovviamente, perchè, soprattutto in estate, più che parlare di cucina ne "I Nostri Ristoranti" o in "Parliamo di Vino" ci si dedicava al divertimento più infantile con la scusa di parlar di cucina... madonna che risate però ! ^_^)...
Io, proprio io, qualche giorno fa ho visto lampeggiare l'icona della posta in arrivo nella casella e-mail. Il nome femminile apparso sinceramente non lo conoscevo. In genere persone che non conosco mi mandano mail per il mio blog dedicato a Roma, per farmi complimenti o per chiedermi informazioni: mi sono arrivate e-mail da classi di scuole siciliane o da architetti marchigiani che si complimentavano con me per aver fatto loro scoprire angoli di Roma che non avevano, ancora, potuto scoprire dal vero; e-mail di gente che mi chiedeva delle consulenze visto che doveva scrivere un libro o una tesi di laurea su Roma; addirittura una email di un professore universitario di Seattle mi chiedeva che fine avessero fatto le epigrafi di Ponte Sisto dopo il restauro del 1999, (ed io gliele ho trovate !!! :-D) ed altre da parte di un madrileno innamorato della città eterna che, nel suo prossimo viaggio a Roma, avrebbe voluto incontrarmi...
Preso dalla curiosità vado ad aprire la mail "sconosciuta" e...... sorpresa: invece di trovare una di queste richieste trovo un invito ad una "Spaghettata Voiello a Roma" !
Ma daaiiiiii, proprio io ?!? Nientepopòdimeno che la Voiello, una delle più famose aziende italiane per quanto riguarda la pasta ! E che ne sa la Voiello di me" ? Come mi hanno trovato? Possibile che il mio "infimo" blog/quaderno di viaggio e di emozioni sia "così in vista" ? Sarà mica colpa del Grande Fornello?.....
Vabbe', com'è come non è (citando Gigi Proietti ed il suo personaggio che cercava l'amico "Toto", che si era presumibilmente "liqueso" in una saùna), anche se lo spirito non è dei migliori perchè Pallino mi manca molto, rispondo con entusiasmo e confermo la mia presenza (posso mai mancare dove "se magna", dove ci sono altri blogger, che magari non conosco e che mi piacerebbe incontrare - e quale migliore occasione per dare un volto a "blog" che magari leggo abitualmente... - e, soprattutto, dove sono anche i miei "ANGELI". E si, perchè, con uno stretto ed immediato giro di mail ho scoperto che anche loro saranno della partita: gli organizzatori ci vogliono conoscere tutti e 4... il mitico quartetto ! Ancora una volta il sottoscritto "Bosley" e le sue Charlie's Angels in missione congiunta !
Addirittura poi l'organizzatrice Maria Laura mi dirà che mi ha invitato nella doppia veste di blogger/forumista de La Cucina Italiana: mi sento quasi una star hehehehehe.
Dopo essermi incontrato con Paola/Jill, che non conosce bene la zona, posteggiamo nel garage accanto al locale dove avverrà l'incontro, la Taberna Recina, e proprio lì, uscendo dal garage, incrociamo Antonella/Sabrina. Bene, non manca che Giulia/Kelly: mi squilla il cellulare... è lei, sempre puntualissima, che ci attende già nel locale. Squadra al completo...
La serata si preannuncia carina: appena entrati nel locale ci salutano le organizzatrici di Hagakure e della Voiello, in particolare proprio Maria Laura, che tanto carinamente mi aveva trasmesso l'invito tramite e-mail. E qui abbiamo la conferma che la serata sarà divertente vista la cura e la passione profuse dagli organizzatori e dal personale della Taberna Recina.
Quando tutti sono arrivati si da inizio alle danze ma.... se volete mangiare dovete faticare !
Questa frase sembra echeggiare nel locale, grave ed un po' preoccupante. Ecco quindi spuntare dei sacchettini di iuta tra le mani di Anna Prandoni, (de La Cucina Italiana) che poco prima ci aveva deliziato con una precisa presentazione della perfetta tavola delle feste e delle norme elementari del bon ton (certo... perchè anche se si è in compagnia dei propri familiari un tocco di classe ci vuole sempre. E poi si mangia con gli occhi prima che con la bocca: una tavola ben presentata, quindi, rende ancora più calda ed amichevole la serata).
Foto dal Blog della Voiello (http://blog.voiello.it/)
Ma nooooo.... una quarantina di persone trasformate in "novelli Mucciaccia" alle prese con un Art Attack estemporaneo: se vogliamo mangiare dobbiamo prima impegnarci a creare dei segnaposti con nastrini, palline rosse e fiori bianchi e... pezzo forte, anche un centrotavola. E non è tutto: addirittura la tavolata con il centrotavola più carino, a giudizio di Anna, verrà premiata. Cavolo, qui tocca impegnarsi: meno male che al nostro tavolo c'è AntonellaSabrina, che, essendone appassionata, una certa esperienza di composizioni ce l'ha (ed anche io, ad assere sincero, per anni ho aiutato la mia Claudia nella creazione di composizioni floreali, per poi passare a candele e saponi).
E poi, dopo una ventina di minuti di incolla, taglia, cuci, metti, annoda, fai così, no fai tu così, reggi qui, tieni là, metti la pasta nel bicchierino, mettici un po' d'acqua che la candela galleggia, no, la pasta si ammolla..... ABBIAMO VINTOOOO !!!! L'arma segreta che abbiamo usato è stato..... un accendino. Infatti Anna è rimasta colpita proprio dal fatto che il nostro centrotavola fosse l'unico con la candela accesa e ci ha prontamente riferito una frase che l'aveva colpita e che in pratica diceva che una candela spenta non ha anima... Troppo divertente 'sto Art Attack, anche se ci ha fatto venire le guance rosse perchè proprio non ce lo aspettavamo di vincere.
Dopo alcuni stuzzichini (tra l'altro con deliziosi pomodori secchi, carnosi e saporiti) si passa ai quattro assaggi (!) di primi preparati dallo chef della Taberna, Antonio: ottime le sue cacio e pepe, amatriciana, puttanesca ed anche una carbonara un po' fuori dei canoni, ma sicuramente intrigante (sono sicuro che nella ricetta personale, e segreta, c'è anche un qualche ingrediente X....). Ah, dimenticavo: avendo al tavolo Paola, allergica a tutte le spezie piccanti, ho avuto anche la possibilità di assaggiare un paio di forchettate di splendide mezze maniche con melanzana, provola affumicata e ricotta salata che Antonio ha preparato espressamente per lei :-D
La serata scivola tra chiacchiere, risate, ulteriori presentazioni tra blogger ed una bella fetta di torta con ricotta e cioccolato... con tutti i propositi di potersi rincontrare quanto prima... tornando a casa anche con una busta piena di pasta Voiello !
Grazie a tutti (staff, organizzatori e partecipanti) per la splendida serata e buon Natale a tutti voi !!!

11 dicembre 2009

BUON VIAGGIO, PALLINO

PALLINO: 14.04.1992 - 11.12.2009
Amore mio, purtroppo questo sonno non ce lo possiamo fare insieme, come facevamo tutte le domeniche o la sera davanti la TV. Ma ti porterò sempre nel mio cuore.
Grazie per tutto l'amore che mi hai dato... anche se in questa settimana mi hai fatto piangere tutte le lacrime del mondo...
Ciao Pallino..... mi mancherai da morire.... mi mancherà il tuo "miao" ogni volta che tornavo a casa (eri sempre il primo a salutarmi), mi mancherà accarezzarti e farti le coccole... mi mancheranno le tue mille abitudini... mi mancherà soprattutto addormentarmi con il tuo "roonn roonn" che cullava il mio primo sonno, ma sarà ancora più bello, ogni volta, tornare al Porto per venirti a salutare...

07 dicembre 2009

LASAGNA AI FUNGHI

Scusate se da un po' di tempo latito sul blog ma con il micio che sta così male, anche se le idee sarebbero molte, non mi va molto di cucinare (certo che modo migliore per stare a dieta potevo trovarlo...).
Per non perdere però l'abitudine eccovi una bella lasagna ai funghi che ho fatto un paio di mesi fa quando i parenti sono venuti a festeggiare il compleanno di Claudia.
Ovviamente il flash appiattisce e sbianca tutto ma... questo è un discorso vecchio :-D


INGREDIENTI:

2 confezioni di lasagne (di buona qualità), se non avete tempo
o modo di tirarle a mano o di comprarle in un negozio di pasta all'uovo
un misto di funghi freschi (porcinotti, champignons e chiodini)
la quantità è a vostro gusto e piacimento
1 bustina di porcini essiccati
1/2 litro di latte,
50 grammi di burro
50 grammi di farina
noce moscata
1/2 bicchiere di vino bianco
parmigiano
olio
aglio
sale
pepe


PROCEDIMENTO:
Preparate una besciamella classica (1/2 litro di latte, 50 grammi di burro, 50 grammi di farina, un pizzico di noce moscata ed uno di sale).
Appassire in una padella a bordi alti il misto di funghi, tagliati a dadini, con un giro d'olio, uno spicchio d'aglio e mezzo bicchiere di vino bianco.
Sbollentate le sfoglie di lasagna in acqua leggermente salata per una ventina di secondi ed iniziate a disporle in una teglia da forno, su cui avrete steso un foglio di cartaforno spennellato con un po' di besciamella.
Alternare gli strati di lasagna con i funghi, leggermente scolati del loro liquido di cottura, la besciamella, una spolveratina di parmigiano ed una, leggera leggera, di noce moscata e di pepe.
In forno a 190° per 35/40 minuti.

Con queste lasagne partecipo alla raccolta di ALE:

01 dicembre 2009

BISCOTTI VETRATA SPEZIATI

Il Natale si avvicina (meno male che c'è LEI a ricordarmelo tutti i santi giorni) e partono le sperimentazioni.
Visto che il nostro caro vecchio albero di Natale sta perdendo i colpi (sotto il peso dei suoi 250 centimetri d'altezza il fusto comincia un po' a traballare) e stiamo pensando di sostituirlo con un fratellino di 240, volevo dedicarmi anche alla creazione di alcuni "biscotti vetrata" che avevo visto da LEI un paio d'anni fa, adattissimi per essere regalati agli amici o appesi all'albero assieme a quei due scatoloni di ninnoli vari che abbiamo in cantina.
Per ora sto facendo delle prove con una base speziata e con della frolla classica (ma preferisco la prima: meno sbriciolosi e più compatti, l'ideale per essere appesi all'albero senza rischiare di vederli spatasciati dopo poche ore, caduti a causa del loro stesso peso).
Tra l'altro, in un negozio di cui vi parlerò a breve (il mio "Paese della Cuccagna", della cara Patrizia) ho trovato una miscela speziata che non vedo l'ora di provare al più presto.
Se non fosse che oggi ho dovuto far ricoverare Pallino per un versamento addominale, e quindi l'umore e più giù che in cantina, mi sarei già prodotto in altre sfornate profumose ma abbiate fede: il gattone tornerà al più presto e, con lui, la voglia di fare.
Intanto vi faccio vedere i primi esperimenti (tanto per rendersi conto delle quantità di ingredienti da utilizzare):

Io, per ora, ho utilizzato:

550 gr. di farina
100 gr. di burro
100 gr. di zucchero
250 gr. di miele
1 uovo
1 cucchiaino di bicarbonato
3 cucchiai di latte
1/2 cucchiaino di sale
2 scatoline di caramelle dure

Lavorare tutti gli ingredienti in un'impastatrice e stendere poi la pasta sul tavolo infarinato. Ricavare con delle formine i biscotti e sistemarli su una teglia coperta con cartaforno. Con uno stampino più piccolo ritagliare una "finestrella" al centro del biscotto e metterci una caramella sbriciolata (potete tritarle con il robottino o, meglio ancora, frantumarle con uno schiacciacarne). Infornare a 180° per circa 8/9 minuti e, se il caso, quando i biscotti sono ancora caldi, aggiungere altra granella di caramella nelle finestrelle, si scioglierà in meno di un minuto.
Lasciarli freddare e poi staccarli delicatamente dalla cartaforno.
Ovviamente li potrete glassare e decorare a piacere, magari con una glassa fatta con 5 cucchiai di zucchero ed 1 d'acqua, spennellando i biscotti appena spento il forno.
Se li volete appendere all'albero, prima di infornarli creare un buchino con una cannuccia ad un paio di centimetri dalla punta superiore del biscotto; altrimenti si conservano per un paio di mesi in una scatola di latta (ma dubito che questo avverrà).

Megaalbero di natale
fiori e presepio stilizzato
Da bravo "romanaccio"...
Per ora questi ce li siamo pappati noi a casa e qualche collega in ufficio...