Vabbe'... finora abbiamo giocato ! Sarebbe quasi il momento di finire il resoconto fotografico del tour siculo dell'estate scorsa, anche perchè ci sono ancora diverse mete importanti e bellissime da farvi vedere.
E quindi iniziamo dalla mitica, e come tutte le altre "montalbanesca" Ragusa Ibla (nonché luogo in cui opera il non proprio economicissimo ma magistrale Ciccio Sultano).
Molto simile a Modica come struttura (anche Ragusa Ibla, oramai una frazione di Ragusa, cui dette origine, è adagiata sulla vetta di un colle, dominata dal Duomo di San Giorgio).
Belle sono le strette stradine da percorrere, soprattutto per ripararsi dal sole, quando non c'è troppa gente in giro (ma devo ammettere che in ogni paese, forse esclusa proprio la sola Modica, o Vittoria... ma lì era domenica e in orario di uscita dalla messa, di gente ne abbiamo incontrata veramente pochissima): e tutte convergono verso il Duomo.
Dopo il terremoto del 1693 la chiesa, che precedentemente sorgeva in un'altra parte della città, fu ricostruita, dal 1739, ovviamente in stile Barocco.
Anche Ragusa Ibla è tutto uno spettacolo di strade bianche, balconi, chiese... e cielo (anche se in verità le condizioni meteo nel giro di poche ore sono cambiate una decina di volte e più volte siamo passati dal cielo nero, e pioggia, al sole pieno... che ci ha permesso di goderci un gelatone buono buono (il mio alla rapa rossa !!!) proprio davanti al Duomo). Quindi, per il profumo che si respirava nell'aria pulita e per i mille scorci mozzafiato, le caratteristiche "sensoriali" di questa gita non possono che essere "il profumo della pioggia" e "lo stupore dello sguardo".
E quindi iniziamo dalla mitica, e come tutte le altre "montalbanesca" Ragusa Ibla (nonché luogo in cui opera il non proprio economicissimo ma magistrale Ciccio Sultano).
Molto simile a Modica come struttura (anche Ragusa Ibla, oramai una frazione di Ragusa, cui dette origine, è adagiata sulla vetta di un colle, dominata dal Duomo di San Giorgio).
Belle sono le strette stradine da percorrere, soprattutto per ripararsi dal sole, quando non c'è troppa gente in giro (ma devo ammettere che in ogni paese, forse esclusa proprio la sola Modica, o Vittoria... ma lì era domenica e in orario di uscita dalla messa, di gente ne abbiamo incontrata veramente pochissima): e tutte convergono verso il Duomo.
Dopo il terremoto del 1693 la chiesa, che precedentemente sorgeva in un'altra parte della città, fu ricostruita, dal 1739, ovviamente in stile Barocco.
Anche Ragusa Ibla è tutto uno spettacolo di strade bianche, balconi, chiese... e cielo (anche se in verità le condizioni meteo nel giro di poche ore sono cambiate una decina di volte e più volte siamo passati dal cielo nero, e pioggia, al sole pieno... che ci ha permesso di goderci un gelatone buono buono (il mio alla rapa rossa !!!) proprio davanti al Duomo). Quindi, per il profumo che si respirava nell'aria pulita e per i mille scorci mozzafiato, le caratteristiche "sensoriali" di questa gita non possono che essere "il profumo della pioggia" e "lo stupore dello sguardo".