03 ottobre 2010

SICILIA 2010 - PASSEGGIATA IN PIAZZA...... ARMERINA

E si, abbiamo avuto la conferma che la "piazza" è uno dei luoghi di aggregazione sociale maggiore in Sicilia: ne abbiamo viste tante di piazze popolate, a qualsiasi ora del giorno. Magari il paese era completamente deserto ma nella piazza principale c'era sempre qualcuno.
E, tutto questo gioco di parole per dire che la mattinata del primo giorno di vacanza, prima ancora di arrivare al villaggio, con la macchina carica di bagagli (sinceramente un po' di apprensione l'ho avuta a lasciarla posteggiata così carica), siamo stati, inevitabilmente, a Piazza Armerina. Proprio alle porte di questo paesetto dell'entroterra siculo c'è una delle attrazioni maggiori della Sicilia: i mosaici dell'antica Villa romana del Casale, di epoca romana (III° - IV° secolo d.C.), ovviamente riconosciuta patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Non si sa ancora bene se la villa sia stata fatta costruire dall'imperatore Massimiano (per alcune monete con la sua effigie trovate in situ) oppure di un alto funzionario dell'impero.
Purtroppo dei quasi 50 locali della villa, causa restauri in corso o inagibilità, ne abbiamo potuti visitare soltanto 4 e, a dire la verità, le foto che abbiamo scattato non rendono merito alla straordinaria bellezza e perfezione dei mosaici che hanno reso celebre la villa, visto che il sole a picco ed i riflessi ne hanno falsato un po' i colori. Inoltre fotografare dei mosaici da una passerella sopraelevata non è il massimo, ma cercherò ugualmente di "farvi essere lì".

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Malgrado tutto i soldi (6 € a biglietto) sono stati spesi più che bene.
Ma bando alle ciance, iniziamo la visita (da bravi foodblogger) dalla sala del Triclinium, dove un immenso mosaico rappresenta le 12 fatiche di Ercole...

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La più famosa delle sale, straordinariamente arricchite da mosaici ed affreschi, e sinceramente la più strabiliante per l'attualità delle figure rappresentatevi, è la Sala delle 10 ragazze in "bikini" (che, ovviamente, non è un termine latino: il termine esatto sarebbe "subligar").
Il mosaico del pavimento rappresenta appunto 10 ragazze in "costume da bagno" attualissimo impegnate in uno spettacolo in onore della dea del mare Teti. In particolare le dieci giovani donne sono impegnate nel gioco della palla, nel lancio del disco, in esercizi con dei pesi (!) e nella corsa. In basso possiamo assistere all'incoronazione delle due vincitrici.
Nell'angolo in alto a sinistra della sala possiamo notare un sottostante pavimento, anch'esso a mosaico, indice di un intervento posteriore che mutò l'uso della sala.


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Nel corridoio, lungo circa 65 metri, prospiciente la Basilica sono raffigurate, personificate da due fanciulle, le provincie estreme dell'Impero: l'India e la Mauretana. Nella parte centrale del corridoio sono rappresentate scene di caccia in cinque provincie romane, e per ognuna si assiste alla cattura di un animale caratteristico della zona: tigri, ippopotami, gazelle... Questi animali, come si vede nel mosaico centrale, vengono trasportati mediante carri trainati da buoi al porto di Cartagine e da qui, con un veliero, trasportati fino al porto di Ostia.

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Lasciamo strabiliati la Villa del Casale e la sua "polvere di storia e modernità", come ho detto nel post di presentazione di queste vacanze 2010 e, con famina incombente, arriviamo al paese di Piazza Armerina: carino anche questo, come Mazzarino.
Pulito e con diverse cose da vedere... perfino un "modernissimo" regolatore di traffico !

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Mangiamo, a dir la verità in modo abbastanza soddisfacente e per circa 40€ in una trattoria lungo la strada che sale al duomo, che raggiungiamo con un po' di fatica (perchè sazi? perchè la strada è in salita o..... perchè sono le 14 !?!?!). Però la fatica vale la pena, perchè tutto, in quella piazza, merita di essere fotografato... a cominciare da due simpatici ragazzini che, vedendomi fotografare una chiesa, mi dicono: "Che fai una foto anche a noi?"... si mettono in posa, sorridono... e se ne vanno ridendo senza dire niente, e senza neanche darmi il tempo di chiedere i loro nomi.


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Purtroppo una delle cose che caratterizzano la Sicilia, da Palermo a Catania, da Mazzarino a Piazza Armerina, è il vedere decine di edifici, chiese, palazzi fatiscenti e puntellati. A Piazza Armerina abbiamo trovato questa bella (ex) chiesa, ovviamente diroccata. Per fortuna la Piazza del duomo ci riconcilia con l'estetica...

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Nel precedente post mi lamentavo delle condizioni delle strade della Sicilia meridionale, anche delle maggiori arterie (che poi sono sempre strade ad un'unica corsia per senso di marcia!) che collegano Siracusa alla Val di Noto, fino a Gela o Agrigento (mentre, al nord dell'isola, le strade che collegano Erice, Trapani, Palermo, Messina, fino ad arrivare a Catania e Siracusa, sono molto migliori e più scorrevoli, pur non essendo propriamente anch'esse delle autostrade).
Beh... questa è la stada Provinciale che collega Piazza Armerina a Vittoria: giudicate voi se ho torto !!!


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8 commenti:

Giovanna ha detto...

Grande rimpianto non essere mai stata in Sicilia (solo alle Eolie, ma è un'altra storia). Ma sai, sono così stanca di vedere, qui, a casa mia, come tutto si degrada intorno a me, che almeno in vacanza voglio vedere bellezze valorizzate e curate.
Eppure dovrei proprio andarci, non fosse altro che per rendere omaggio alla tomba di Federico II, il mio idolo. :-)

JAJO ha detto...

Ciao GIO: purtroppo anche la mia Stromboli, un paio da'anni fa, l'ho vista proprio messa maluccio :-(
Beh, allora devi andare: i "sovrani illuminati" meritano tutti gli onori :-)
Sono fortunato anche io che a San Pietro in Vincoli ho la tomba del mio "idolo": Giulio II° (anche se poi è vuota visto che lui non è lì). Poi ci sarebbe il mio "vero idolo", Erode... ma quella è un'altra storia hahahahaha
Comunque i paesi dell'entroterra mi sono sembrati molto più curati e puliti di quelli della costa meridionale: purtroppo è una zona che avrebbe delle potenzialità turistiche e culturali ENORMI ma tutto fa ricordare..... il Gattopardo :-D

P.s.: ho letto proprio 10 minuti dell'autostrada più moderna e tecnologica d'Europa che verrà innaugurata il 1/1/2011 e che unirà Catania a Siracusa: mi pare proprio un controsenso... con tutto quello che ho visto nei dintorni :-/

Giovanna ha detto...

Sposo l'idolatria verso Erode :-))))
Quanto al resto, il problema è che le potenzialità turistiche certe volte è meglio che non vengano sfruttate, c'è il rischio che lo si faccia nel modo più sventato e distruttivo.
Elafonissi, a Creta, è ancora un posto incantevole, ma era più bello quando ci arrivava solo la strada sterrata...

Paola ha detto...

Peccato,troppa incuria, ma non è colpa delgli abitanti ma delle istituzioni che hanno scientificamente deciso di non intervenire nei territori. Eppure stiamo parlando di una delle regioni più belle d'Italia, con un clima perfetto e un cielo incredibilmente azzurro.

JAJO ha detto...

Hahahaha ma quanto abbiamo in comune ? hehehehehe
In questo caso basterebbe creare una strada che possa permettere di non lasciare isolata questa splendida parte della Sicilia: non ci possono volere 3 ore per arrivare da Ragusa ad Agrigento o da Ragusa a Catania, considerando che sono zone (per turismo o per commercio - Pachino, Avola...) particolarmente trafficate: se trovi un camion, camminando su una strada ad una sola corsia, sei condannato a stare in fila indiana...

PAOLA: per quanto riguarda le strade ed i palazzi sicuramente ma gli abitanti hanno le loro, grosse, colpe: a Punta Braccetto, una penisola con scogli che puntano dritti verso il tramonto sul mare (infatti gli sposi si fanno le foto in quel luogo) gli stessi sono completamente ricoperti di rifiuti (teli di plastica, preservativi, bottiglie di birra, cocce di pistacchi, cartacce, scatole di sigarette e perfino copertoni di ruote) ed io stesso ho visto un pescatore, fino a pochi minuti prima arrampicato sugli scogli, aprire l'auto e LANCIARE un sacco di immondinzia per terra, quando a meno di 10 metri c'erano tre cassonetti vuoti. Quella non è colpa delle istituzioni (come, invece, tanto per fare un paio di esempi, è la totale anarchia dei motorini che sfrecciano, ovviamente nessuno col casco, perfino nella Vucciria o a Ballarò oppure il totale mancato uso delle cinture di sicurezza: cose per le quali, da Napoli in su, ci tolgono fior di punti e di soldi).

Chiara ha detto...

sono stata in Sicilia con il camper nel lontano 2003,i cosiddetti "luoghi di Montalbano " erano tenuti in ordine perfetto,poco oltre ...il nulla!la Villa del Casale aveva, non so oggi, una copertura per i visitatori in plexiglass, sotto il sole di luglio era una vera a propria sauna, mi sentii male...Ritornerei volentieri, mi manca tutta la parte ad est, chissà un giorno forse...Buona giornata Jajo...

JAJO ha detto...

Ciao CHIARA, devo purtroppo dire che "l'ordine perfetto" è un pochino calato e poco oltre ci sono distese chilometriche di serre abbandonate oramai da anni ma la copertura in plexiglass è ancora lì :-(
Per questo mi arrabbio dicendo che avrebbero potenzialità turisticoculturali enormi che sono completamente buttate alle ortiche...

Lefrancbuveur ha detto...

Un saluto e bentornato!
Enrico