13 aprile 2009

ZOLLETTE ALLA LIQUIRIZIA PER VIRGINIA

In effetti non so se con questo post posso veramente partecipare al concorso di Virginia,
perchè le zollette nel barattolo ci rimangono proprio lo stretto necessario a poter essere pronte per essere gustate...
La preparazione è semplicissima, infatti non ho neanche le dosi da darvi: si sistemano delle zollette di zucchero (anche di canna, per giocare sul "chiaro-scuro") in un barattolo a chiusura ermetica, alternandole con qualunque cosa le si voglia aromatizzare (foglie di menta, di salvia, bucce di arancio o mandarino, liquirizie nere o in tronchetti, anice, basilico e chi più ne ha più ne metta...) e si ricopre poi il tutto con dell'alcool a 95°. Si tiene al chiuso, in fondo ad una credenza, per almeno un mesetto (anche se dipende da cosa si è utilizzato per aromatizzare... ad esempio con le liquirizie che ho usato io meglio 50/60 giorni) e poi si gustano.
Particolare da non trascurare, se non volete finire all'ospedale con la lingua ustionata (sia dall'alcool che dalla fiamma)...: prima di gustarle, le zollette vanno poggiate su un cucchiaio o un cucchiaino e gli si deve dar fuoco con un fiammifero o un accendino facendo "fiammeggiare" per pochi secondi, così l'alcool evapora e rimane lo zucchero aromatizzato.
Ancora un paio di consigli: date fuoco alla zolletta per una decina di secondi, non di più (altrimenti lo zucchero inizia a caramellizzare) e prima di metterle in bocca attendete qualche secondo (così la zolletta si fredda un po' e non rischiate un "effetto Fantozzi".

12 commenti:

Antro Alchimista ha detto...

Oibò arguisco che hai teco il Pc????? Devono essere deliziose queste zollete!!!! prima o poi ci provo! A domani !

Fabiana Del Nero ha detto...

C'è sempre bisogno di un po' di dolcezza....quindi di zucchero!
Mai provato con la liquirizia, li conosco con arancia e cannella e con menta e ginepro, buonissimi.
I consigli d'utilizzo sono più che azzeccati, malgrado ciò è una vita che mi ustiono con tutto, flambé e non....i danni maggiori( pelle a stracci sul palato) me la procuro con cadenza regolare ogni volta che mangio....ops!...mi lancio, sulla polenta.

Un salutone


Fabiana

Aiuolik ha detto...

Ma le zollette nell'alcol non si sciolgono? Te lo chiedo perché io per fare il liquirizino seguo un procedimento simile (anche se lo zucchero lo metto già granulare).
Proverò :-)

Ciaoooo!

Antonella ha detto...

Non ho mai provato queste zollette anche se mi incuriosiscono parecchio ;))

Alessia (Ale) ha detto...

passo in ritardo per farti gli auguri, ma non per gustarmi le zollette... e le orchidee che adoro... quindi ti "rubo" il post...
ciao

Virginia ha detto...

Grazie Jacopo! Diciamo che non è propriamente una ricetta ortodossa, ma la possiamo accettare!

Giulia ha detto...

Bos, e dopo questa ricetta ( e sopratutto la cucina molecolare) vuoi dire che i girasoli per i creativi non hanno niente a che fare con te? :-)))
Io non la conoscevo!
Comunque, la fiammata finale sembra aver a che fare con l'assenzio...

Vuoi che ti faccio quel flan di uova??

Baci!

robertopotito ha detto...

bella idea!!!
grazie

JAJO ha detto...

LAURA: hai provato a differire la pubblicazione dei post come ti ho detto lunedì? :-D

FABIANA: la polenta è uno dei maggiori "ustrionanti" del pianeta (quasi come il brodo) hehehehe Le zollette sono buonissime ma.... sono una atomica calorica :-(

AIUOLIK: no, l'alcool non scioglie lo zucchero: e qui sta il bello :-D

ANTOSABRY: allora prima o poi te ne farò assaggiare una (ACCESA ovviamente !!! :-PPPPPP hahahahaha)

ALE: benvenuta e "riauguroni" anche a te (e "socia"). Ruba pure :-D

VIRGINIA: grazie, in effetti anche se non "ortodosse" sono un'ottima chiusura digestiva per un pasto di festa :-D

JULIAKELLY: Grazie ancora del premio allora :-D
Siiii, ho anche l'Assenzio :-D Vizzzziosi siamo hehehehehe
Ogni pic nic che si rispetti vuole pasta al forno, torta rustica, fettine panate o frittata e un flan: ma a maggio SOLO FAVE E PECORINOOOOO !!! :-DDD

ROBERTO: e di che ? ti pare... :-D

Acasadiross ha detto...

Bella idea, Jajo. La liquirizia deve dare proprio un sapore particolare... Fatto salvo il consiglio... Anche se a me la lingua mi cadrà lo stesso, perché la uso... troppo... Gian dice che per farmi smettere di parlare mi devono sparare!

Ska ha detto...

Ciao,

ma le zollette si mangiano solo così o si possono utilizzare nel caffè o nei dolci?

JAJO ha detto...

SKA: ciao, beh l'uso migliore è dopo aver dato fuoco per aver fatto evaporare l'alcool di cui sono impregnate, altrimenti sarebbero troppo forti e toglierebbero il respiro :-D In fondo è si un alcool leggermente "aromatizzato" (in quanto fa da vettore tra i vari aromi che puoi mettere nel vaso e le zollette, quindi un po' di aroma lo prende lui stesso) ma pur sempre a 95° non diluito, poi nulla toglie che si possano utilizzare anche nel caffè (meglio di no nei dolci)