23 dicembre 2007

E ANCHE QUEST'ANNO.....

...TUTTO E' PRONTO PER LE GRANDI MANGIATE !!!!!
Si comincia già stasera con polenta e spuntature, visto che domani è "vigilia di magro" hehehehehe
E, mi raccomando: con questo punteggio non fate come nonna che va avanti a chiedere carte..... "state"!!!!!

A CHIUNQUE PASSI DA QUESTE PARTI........
BUON NATALEEEE !!!!!!!!!!!!!!!!!!

20 dicembre 2007

CAVOLI, VERZE E FRATTALI

Visto che oramai "di là" ho chiuso l'anno in bellezza e che tra loro, oramai, è amore eterno, complice anche il freddo pungente di questi ultimi giorni mi sono gratificato con un bel chilo abbondante di minestrone di verdure miste, che non facevo da troppo tempo, in questi tempi di fettine e 4 salti... : ovviamente non potevano mancare le "còcce" di parmigiano ed i resti dello zampetto di maiale preso qualche tempo fa in Umbria: non vi dico il sapore !!! Lo abbiamo mangiato per tre sere di seguito e non ci siamo neanche stancati: ogni sera era più buono e saporito della precedente. Ma il vero protagonista della serata, visto che QUI "qualcuno" me ne ha fatto venire voglia, è stato un bel cavolo rosso (anche quello preso in Umbria e miracolosamente conservatosi in frigo per una ventina di giorni). I cavoli, i broccoli e le verze sono gli ortaggi più affascinanti e strabilianti che la natura abbia creato (guardate le foto sotto se non siete d'accordo) per i loro colori e per le loro forme.
Nessuna opera di umana fattura può eguagliare infatti la perfetta spirale simmetrica "frattale" del cavolfiore o le ipnotizzanti volute di una verza: starei per ore a guardarli, al pari di un bel fuoco in un camino, per scoprirne il segreto.Per non parlare delle mille possibilità che i cavoli offrono: fritti in pastella, lessi olio e limone, ripassati in padella col peperoncino, nella minestra con l'arzilla, ridotti a cremina, e perfino sulla pizza con le salsicce o su una bruschetta calda. Ma io ieri sera quel bel cavolo rosso l'ho tagliato a listarelle sottili, appena scottato nella pentola a pressione (non più di 4-5 minuti di "fischio") e poi ripassato in padella con un filo d'olio (senza neanche l'aglio) ed una bella spolverata di pepe appena tritato e di noci sminuzzate. Una goduria !!!

03 dicembre 2007

IN VISITA A BABBO NATALE

Lasciamo Pallino dormire con i suoi amichetti e....
approfittando di un bello sciopero generale dei trasporti prendiamo la macchina e ci dirigiamo a Firenze, dove dal 24 novembre al 2 dicembre si è svolto il mercatino natazio FLORENCE NOEL, che sinceramente ha poco da invidiare ai mercatini dell'Alto Adige (se non per la location). Oddio, Florence Noel si svolge alla Stazione Leopolda, una delle stazioni storiche di Firenze, oramai in disuso ed adibita allo svolgimento di manifestazioni e mostre. In effetti la struttura, con le sue travature, le rotaie e gli interscambi è molto suggestiva. Le lucine che scendono dal soffitto poi danno ancora più profondità e ti fanno subito entrare nel clima natalizio ....oramai ci siamo!
All'entrata ci accoglie una bella famiglia di orsi "luminosi" ed anche Claudia (sempre bambina in queste occasioni) si lascia incantare (ed immortalare più volte). In effetti gli stand sono di gran lunga migliori a quelli della manifestazione romana Natale Oggi (ed anche molto meno "esosi"). Appena entrati, ad esempio, si trovano degli stand francesi che vendono saponi di Marsiglia ed uno veneto che vende ogni cosa prodotta con la lavanda: dalla pasta, agli infusi, ai sacchettini per la biancheria. Tra i più belli quelli dei gioielli fatti con fili metallici lavorati all'uncinetto (!!!) e poi placcati in oro o in argento e quello dei pupazzetti "puffosi" e coloratissimi realizzati con la lana.
Che dire poi dello stand francese dei bonbons e della zona dedicata alla degustazione del cioccolato......
Ma, diciamo la verità, ammettiamolo ! Io e Claudia ci siamo andati soltanto per visitare il villaggio ghiacciato e la casa di Babbo Natale !!!
Prima di entrare nella Casa di Babbo Natale si accede ad un vero e proprio "ufficio postale", nel quale i bambini (ma non solo loro....) possono scrivere la letterina per Babbo Natale. La letterina gli verrà recapitata, direttamente dentro casa, con una cremagliera, da uno dei suoi fidi aiutanti.
Ed eccoci arrivatiiiii......
Eccolo qui Babbo Natale, con tanto di bambino in braccio (e l'immancabile fotografo).
A dire la verità c'è anche un "Babbo Natale Palloncino" in fuga.....
Ed alla fine, passando per altri stand gastronomici, italiani e stranieri, molto "provocanti" si torna a salutare la famiglia degli orsi. Arrivederci al prossimo anno (ogni scusa è buona per tornare a Firenze, ma la prossima volta ci vorremo rimanere almeno un paio di giorni).

22 novembre 2007

DIO E' MORTO


No, purtroppo Guccini non c'entra niente...
E LA SUOCERA CHE HA RIACQUISTATO LA PAROLA !!
Beh, almeno ci siamo goduti tre giorni di tranquillità.....

16 novembre 2007

DIO ESISTE


LA SUOCERA HA LA RAUCEDINE E DA DUE GIORNI E'... SENZA VOLUME !!!!

FINALMENTE UNA PROVA DELL'ESISTENZA DI UNA GIUSTIZIA DIVINA !!!!

10 novembre 2007

AVE......NINCHI !!!

E si... non potevo non dedicare un post anche ad AVE NINCHI, bravissima attrice anconetana, ma di origine triestina, (comica ?... drammatica ?... completa !) che ha rappresentato, soprattutto al cinema, così bene il genere femminile degli anni a cavallo della Seconda Guerra Mondiale (un po' un Alberto Sordi (attore con il quale peraltro ha lavorato) in gonnella. Ed ha recitato, sia in teatro che al cinema e poi in TV, a fianco di attori, italiani e non, di primissimo livello (come lei stessa era): Totò, Peppino de Filippo, Massimo Girotti, Arnoldo Foà, Amedeo Nazzari, Vittorio De Sica (cui era accomunata dalla smisurata passione per il gioco), Gino Cervi, Gina Lollobrigida, Gilberto Govi, Paolo Stoppa, Anna Magnani, Adolfo Celi, Aldo Fabrizi (con cui ha lavorato nei celeberrimi film de "La famiglia Passaguai" e poi in TV) e ancora con Mastroianni, Tognazzi, la Borboni, Raf Vallone, Walter Chiari e Bernard Blier... poi, in TV, Bice Valori (con la quale interpretò uno schetch, ancora oggi frequentemente trasmesso, dove entrambe interpretavano due vedove siciliane) e Paolo Panelli, Manfredi...
Come detto, da attrice completa e versatile, interpretò parti classiche, comiche e drammatiche: esordì, grazie allo zio attore teatrale, a soli 5 anni nel "Glauco" e proseguì, poi, con il classico "Medea", l'opera drammatica "Dialoghi delle Carmelitane", le riviste teatrali "Un trapezio per Lisistrata" e "Un mandarino per Teo" (al Sistina con Garinei e Giovannini), passando poi al cinema, dove nel corso di ben 4 decenni interpretò innumerevoli film, dando vita sempre a personaggi bonari ma pieni di brio (strepitosi i battibecchi con Totò nei film "Totò e le donne" o in "Guardie e ladri") e con Fabrizi (nella saga della Famiglia Passaguai).
Nel 1946, per il film di Zampa "Vivere in pace", vinse il Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista. Successivamente approdò in TV, dove diede il meglio di se soprattutto negli sceneggiati "Il mulino del Po", le "Sorelle Materassi" e nel varietà "Speciale per noi", con Fabrizi, Panelli e la Valori. Di Ave Ninchi si può rivedere spesso in tv anche un ballo scatenato e divertentissimo, con lei agilissima malgrado la corporatura massiccia.
E come dimenticare la sua pubblicità dei polli "AIA" ?!?! Amante della buona cucina scrisse, infatti, anche diversi libri, di cucina soprattutto Triestina.
Ave ci ha lasciato il 10 Novembre del 1997... 10 anni fa. Ciao, anzi..... AVE.

08 novembre 2007

PONTE DI NOVEMBRE

Ed eccoci di nuovo in Umbria (siamo monotoni eh?) ma abbiamo sfruttato questo bel ponte per andarci a godere dei posti e dei colori che toccano il cuore.
Intanto qualcuno si illude di poter venire con noi: e ho.. stavolta si resta a Roma.
Ad attenderci all'arrivo ci sono già una marea di zucche di Halloween: ecco le due dei vicini.
Ripresici dall'accoglienza zucchesca andiamo a passare una giornata (di sole caldissimo) a Perugia, dove c'è per una intera settimana il Mercato dei Morti: 300 banchi, coloriti in "ogni senso", dove si può trovare veramene di tutto... guardate un po'...
E per riprenderci dal bagno di folla (e dalle spese) ci tuffiamo nei colori, splendidi, dell'Umbria autunnale.