01 ottobre 2009

TONNO AL SESAMO

Sabato scorso, passeggiando per lo splendido mercato coperto di Testaccio, ho ritrovato il banco del pesce, dove mi rifornisco di solito, in tutto il suo splendore. C'erano delle splendide alici (già pulite ed aperte a libretto... coming soon), a soli 10€ il kg, e dei meravigliosi tranci di tonno rosso (in effetti c'ero andato ad occhi chiusi proprio per queste due cose, visto che Claudia era a casa con la febbre ed era stanca del solito merluzzo o sogliola lessi).
Come ogni volta non ho saputo resistere al colore rosso vivo ed ai riflessi perlacei, cangianti dal giallo al verde all'azzurro, delle sue carni: ne ho presi due tranci di circa 3 e 4 centimetri !! Eh si, visto che me li immaginavo già sulla piastra a mo' di "tagliata" o... nella reinterpretazione di una ricetta della bravissima Giulia (ari- coming soon).
Invece, come al solito, almeno per il primo trancio, ho cambiato idea e, invece che una semplice "scottata" sulla piastra, ho preferito una leggera panatura.
Ho preso un paio di manciate di polenta taragna bergamasca, una cucchiaiata di sesamo nero ed una di sesamo bianco, un pizzico appena di sale fino ed ho "panato" uno dei due tranci di tonno tagliato a metà.
Li ho messi in padella, facendo cuocere circa 3 minuti per lato, con due cucchiai di olio (si può fare anche senza, su di una padella antiaderente, ma non volevo che il sesamo tostasse troppo e che la polenta rimanesse troppo dura) e poi impiattati con qualche goccia di aceto balsamico.
P.s.: al mercato di Tescaccio siamo tornati qualche giorno dopo ed abbiamo scoperto un banco che vende solo ed esclusivamente pomodori !! (Ahimè... me l'ero fatto sfuggire, la volta precedente: e dire che si ero passato proprio davanti...).
Sembra una cosa da nulla ma ogni pomodoro piccolo o grande che sia, ha una sua caratteristica particolare: pelle più o meno dura, polpa più o meno sugosa, tanti semi o pochissimi, sapore più dolce o più acido... Così ci sono quelli che vanno meglio per le insalate, quelli da mettere in forno, quelli da fare in padella, quelli più adatti al pesce e quelli che si sposano meglio con la carne o con un misto di carni... Insomma abbiamo scoperto un mondo fantastico, a cui prima, sinceramente, non avevamo pensato: trovare sfumature di colori e sapori in pomodori apparentemente uguali, per forma e colore, provenienti magari dalla stessa regione, è stato un grandissimo piacere. Anche perchè il gestore, Carmelo D'Agostino, ci ha conquistati con la sua competenza e cortesia: pensate che ad ogni nostra richiesta prendeva un pomodoro dalle cassette, lo andava a sciacquare alla fontanella e ce lo faceva assaggiare, per farcelo mettere a confronto con tutti gli altri assaggiati.... Un'esperienza meravigliosa, tanto semplice e spontanea è stata la sua voglia di farci scoprire questo mondo (ed io ho finalmente trovato anche i pomodori gialli per fare il Chutney di Maite).

19 commenti:

pinar ha detto...

Il tonno!!!! in Sicilia ne mangiavo a quintali ma qui è talmente difficile da trovare...mi metto alla ricerca!
ciao

Kittys Kitchen ha detto...

Ciao Jajo!
Peccato che mi resta davvero difficile recami al mercato di testaccio la mattina, questi tranci di salmone sono davvero invitanti e hai trovato il modo di valorizzarli al meglio. Creando un piatto alquanto chic ma anche buonissimo!

Anonimo ha detto...

Forse questa ricetta riuscirei ad eseguirla anch'io... mi piace moltissimo il pesce ma non sono capace a cucinarlo, purtroppo. Ottimo il tonno fatto cosi', lo mangio ogni tanto nel mio ristorante di pesce preferito...

Anonimo ha detto...

JACOPOOOOOOOOO.... il tonno rosso e' in via di estinzione, il wwf lancia gli allarmi, Altroconsumo diffonde i manuali del bravo consumatore equo e consapevole e tu che fai???? Il sabato mattina tomo tomo cacchio cacchio te ne vai al mercato di Testaccio, DA SOLO, e che cosa compri???? 2 dico 2 tranci di tonno rosso..... VERGOGNATI.....

Fra ha detto...

Wow che tranci splendidi!!! e quella panatura così scrocchiarella è la fine del mondo!!!
Un abbraccio
fra

Saretta ha detto...

Devev esser delizioso, ma proprio tanto.Io ho scelto di nonmangiare più tonno rosso per via dell'estinzione però...Buona giornata e pronta guarigione a Claudia!

Anonimo ha detto...

oooops.... l'anonimo ecologista e' un'anonima.... mi sono dimenticata di firmare.... sono Raffaella eh...

Unknown ha detto...

jajo...sono sicura che dopo tutto quest'amore rosso fuoco, panato dolcemente, La tua Cludia stia meglio
auguri
***
cla

My Ricettarium ha detto...

Ammazza che bel trancio di tonno!! mi hai fatto venire molta fame ecco!!!!! buona guarigione a Claudia :-)))

Aiuolik ha detto...

Il tonno al sesamo ha risvegliato in me un ricordo, ero convinta di averlo provato anche io, invece niente, il mio blog dice il contrario... A sto punto, che faccio, lo provo?

Paola ha detto...

E già!! Quando uno se ne va al mercato....qualche bontà trova!! Bella idea il sesamo, mi intriga...

Antonella ha detto...

Mamma mia ....il colore di questo tonno mi fa impazzire! ;-9...
uff...perchè io nn ho tempo di andare a fare la passeggiatina a Testaccio?????
Buonissimo!!!

Giulia ha detto...

O si, si, SIIIII!!!...
E' una vera goduria, questo tonno panato e servito con l'aceto balsamico! E vogliamo parlare del taglio?..
Bos, sto facendo la lista dei piatti che vorrei mangiare a casa tua (quando ci inviterai!)
Un bacio e te e a Claudia!

Lefrancbuveur ha detto...

Hai capito...

JAJO ha detto...

PINAR: l'alternativa potrebbe essere "petti di pollo al sesamo" :-)

ELISA: beh, in effetti, è un po' lontanuccio, però una bella passeggiatina a Roma..... :-D

MAURINA: in effetti è proprio semplilce da fare (ma tutto il pesce è abbastanza semplice: pensa che io le orate le metto semplicemente sopra un foglio di carta da forno senza aggiungere neanche olio e sale). Provaaa :-D

ANONIMO: tana per Raffa ! :-D
Io mi preoccuperei più che altro, in questo momento, dell'estinzione del cervello e della morale dei nostri politici... E poi non sarà il mio trancio a far estinguere il tonno rosso ma piuttosto la pesca non controllata e tutte le porcate che buttiamo nel mare...

FRA: in effetti una manciata di polenta da proprio quell'effetto croccantino :-)

SARETTA: posizione condivisibilissima ma non ho saputo resistere a quei riflessi :-(

CLAUDIA & CLAUDIA: si, Claudia sta già molto meglio :-D

AIUOLIK: e certo che devi provare !!!!

PAOLA: e dai, una volta tanto "scendi a valle" che ci andiamo a fare un giro a Testaccio :-D

ANTONELLA: in effetti pensa che in foto si vedono pochissimo quei riflessi cangianti... bellissimi !
Ma perchè tu preferisci a startene a casa con le placche :-)))

GIULIA: già invitata allora. Che cosa vorresti ? :-D

JAJO ha detto...

ENRICO: quando ce vò ce vò hehehehe

Unknown ha detto...

...te lo dicevo io
;)
*
cla

Unknown ha detto...

Wow! E che presentazione! Qui lo chiamiamo a "tunnina", si trova facilmente, ma fatto così non l'ho mai mangiato, la tua panatura è spettacolare.
Un saluto di pronta guarigione a Claudia.
Evelin

JAJO ha detto...

CLAUDIA: :-D

EVELIN: grazie per Claudia. Allora saprò cosa mangiare a Palermo ;-D