Ricordate la pubblicità del Caffè Paulista, con Caballero e Carmencita, trasmessa all'interno di Carosello?
Cantava Caballero, in cerca della bella donna "vista sul giornale": "Dov'è dov'è, dov'è la donna ?" La pubblicità finiva, una volta salvata a suon di revolverate Carmencita dai chi la rapiva in ogni spot (anche se al tempo non si chiamavo così), con: "Carmencita sei già mia, chiudi il gas e vieni via !"
E si perchè.... OGGI ho il mio buon motivo per cercare la "sciùra Carmencita" (veeeerooooo ?!? ^_^)
E anche se non si chiama Carmencita ma Lydia oggi le faccio un regalo "dovuto": LE CARTUCCEEE !!!!
Me ne innamorai mesi fa sul suo (loro) blog e dopo lunghi ed asfissianti corteggiamenti riuscii a farla cedere (non fraintendete eh ! :-D): così, qualche giorno prima di Natale, in occasione del mercatino di beneficienza alla Chiesa Valdese di Piazza Cavour a Roma, lei e la sua socia "co-totem" (per me Lydia e Giovanna sono infatti due entità quasi extraterrene, culinariamente perfette, che seguo dalla notte dei tempi, e precisamente dai tempi del forum de La Cucina Italiana, e poi in giro per tutto il web fino ad arrivare a provocare l'entrata, in grande stile, della stessa Lydia nel mondo dei foodblogger) mi portarono una ventina di stampini metallici cilindrici per fare le cartucce (di cui potete leggere ogni segreto QUI).
Da quel giorno ho atteso una buona occasione per fare loro un omaggio e per ringaziarle del dono (anche se è servito a liberare un angolino nelle rispettive dispense degli stampini, vero Lydia ? ^_^ )
E quindi eccomi qui a realizzare le "cartucce", un dolcetto napoletano che prima sinceramente non conoscevo, e di cui non avevo neanche trovato traccia durante la nostra discesa a Partenope lo scorso anno...
Ed adesso che le ho provate, CHE VVE POSSINO !!!, non riuscirò più a farne senza, perchè, sinceramente.... SONO STREPITOSE (oltrechè velocissime da realizzare).
E si perchè.... OGGI ho il mio buon motivo per cercare la "sciùra Carmencita" (veeeerooooo ?!? ^_^)
E anche se non si chiama Carmencita ma Lydia oggi le faccio un regalo "dovuto": LE CARTUCCEEE !!!!
Me ne innamorai mesi fa sul suo (loro) blog e dopo lunghi ed asfissianti corteggiamenti riuscii a farla cedere (non fraintendete eh ! :-D): così, qualche giorno prima di Natale, in occasione del mercatino di beneficienza alla Chiesa Valdese di Piazza Cavour a Roma, lei e la sua socia "co-totem" (per me Lydia e Giovanna sono infatti due entità quasi extraterrene, culinariamente perfette, che seguo dalla notte dei tempi, e precisamente dai tempi del forum de La Cucina Italiana, e poi in giro per tutto il web fino ad arrivare a provocare l'entrata, in grande stile, della stessa Lydia nel mondo dei foodblogger) mi portarono una ventina di stampini metallici cilindrici per fare le cartucce (di cui potete leggere ogni segreto QUI).
Da quel giorno ho atteso una buona occasione per fare loro un omaggio e per ringaziarle del dono (anche se è servito a liberare un angolino nelle rispettive dispense degli stampini, vero Lydia ? ^_^ )
E quindi eccomi qui a realizzare le "cartucce", un dolcetto napoletano che prima sinceramente non conoscevo, e di cui non avevo neanche trovato traccia durante la nostra discesa a Partenope lo scorso anno...
Ed adesso che le ho provate, CHE VVE POSSINO !!!, non riuscirò più a farne senza, perchè, sinceramente.... SONO STREPITOSE (oltrechè velocissime da realizzare).
INGREDIENTI:
In ROSSO i quantitativi per circa 80 cartucce
In ORO i quantitativi per circa 40 cartucce
In VERDE i quantitativi per circa 20 cartucce
In ROSSO i quantitativi per circa 80 cartucce
In ORO i quantitativi per circa 40 cartucce
In VERDE i quantitativi per circa 20 cartucce
FARINA: 600 GR. - 300 GR. - 150 GR.
FARINA DI MANDORLE: 250 GR. - 125 GR. - 65 GR.
ZUCCHERO: 450 GR. - 225 GR. - 110 GR.
UOVA: 8 - 4 - 2
BURRO A POMATA: 500 GR. - 250 GR. - 125 GR.
Un cucchiaino di gel di vaniglia
FARINA DI MANDORLE: 250 GR. - 125 GR. - 65 GR.
ZUCCHERO: 450 GR. - 225 GR. - 110 GR.
UOVA: 8 - 4 - 2
BURRO A POMATA: 500 GR. - 250 GR. - 125 GR.
Un cucchiaino di gel di vaniglia
PROCEDIMENTO:
Lavorare il burro ammorbidito con la farina di mandorle in una planetaria a bassa velocità; aggiungere le uova una alla volta e poi lo zucchero, la farina e la vaniglia. Aumentare leggermente la velocità e lavorare ancora per un paio di minuti, finchè non si avrà un composto ben amalgamato.
Foderare gli appositi stampini cilindrici con carta da forno (o con le apposite cartine in vendita nei negozi di Napoli: a me le hanno regalate Lydia e Giovanna ma la prossima volta che andrò a Napoli ne farò una scorta antiatomica). Riempire gli stampi per circa due terzi con un sac a pòche senza beccuccio ed infornare su una teglia coperta con un foglio di cartaforno per circa 18 minuti a 180°.
Un consiglio: se avete a disposizione una spiaggia, un egiziano che vi sventola con un grande ventaglio di piume colorate ed un triclinium (lo so, ho fatto un miscuglio atroce) approfittatene, perchè la cosa più goduriosa, ancora più delle cartucce finite e sfornate, è "leccarsi" il recipiente e le fruste della planetaria: l'impasto è una meraviglia inebriante di profumo e sapore !!!
AGGIORNAMENTO: Stasera "c'ho rifatto", ma ho variato un po' le dosi: ho utilizzato 95 grammi di farina normale e 120 di farina di mandorle; inoltre ho aumentato ad un cucchiaino e mezzo l'estratto di vaniglia: il profumo (ed il sapore) sono ancora più invoglianti :-D
In più ho sperimentato le "cartucce da mitragliatrice": ho usato degli stampini in silicone per cioccolatini e devo dire che sono venute fuori delle "fingercartucce" da urlo: una tira l'altra :-D E mi è avanzato anche un po' di impasto per due minimuffin...
Foderare gli appositi stampini cilindrici con carta da forno (o con le apposite cartine in vendita nei negozi di Napoli: a me le hanno regalate Lydia e Giovanna ma la prossima volta che andrò a Napoli ne farò una scorta antiatomica). Riempire gli stampi per circa due terzi con un sac a pòche senza beccuccio ed infornare su una teglia coperta con un foglio di cartaforno per circa 18 minuti a 180°.
Un consiglio: se avete a disposizione una spiaggia, un egiziano che vi sventola con un grande ventaglio di piume colorate ed un triclinium (lo so, ho fatto un miscuglio atroce) approfittatene, perchè la cosa più goduriosa, ancora più delle cartucce finite e sfornate, è "leccarsi" il recipiente e le fruste della planetaria: l'impasto è una meraviglia inebriante di profumo e sapore !!!
AGGIORNAMENTO: Stasera "c'ho rifatto", ma ho variato un po' le dosi: ho utilizzato 95 grammi di farina normale e 120 di farina di mandorle; inoltre ho aumentato ad un cucchiaino e mezzo l'estratto di vaniglia: il profumo (ed il sapore) sono ancora più invoglianti :-D
In più ho sperimentato le "cartucce da mitragliatrice": ho usato degli stampini in silicone per cioccolatini e devo dire che sono venute fuori delle "fingercartucce" da urlo: una tira l'altra :-D E mi è avanzato anche un po' di impasto per due minimuffin...
31 commenti:
Una volta tanto devo dire grazie alla mia insonnia, sono le 2,30 di notte e sono commossa davanti al pc, chettepossino.
Davvero mi hai lasciato senza parole, anzi qualcosa da dire forse ce l'ho: 1)questo è il regalo più bello che potessi ricevere; 2)queste cartucce sono più belle mie; 3)devo ringraziare te (e naturalmente totem Giovanna) se oggi mi diverto da morire con tzatziki; 4)se ti avessi qui davanti ti abbraccerei forte forte, ma con affetto sincero (Claudia non volermene, lo farei con grande affetto come se abbracciassi mio fratello); 5)CHETTEPOSSINOOOOO
Belle belle belle,quando avrò anch'io i cannelli voglio prvarci sono anni che vorrei ;-))
devono davvero essere strepitose. Colpo basso però leggere il tuo post poco prima di andare a lavorare... mi vien voglia di andare alla ricerca degli stampini e stare a casa a cucinare!!!! ;-)))
LYDIA: lo dicevo io che l'insonnia fa male hahahahahaha
1) era dovuto: sei stata troppo carina a regalarmi quelle formine; 2) l'allievo non supera MAI il maestro, per il semplice fatto che l'allievo è allievo e il maestro MAESTRO :-D;
3) e pensare che m'hai fatto sudare 7 camicie hahahahaha Ma sei troppo brava per pensare che non potessi avere anche tu un blog (se ce l'ho io..... :-D);
4) eeeehhh, fratello: mo' non esageriamo :-D Abbraccione virtuale, dai !!
5) hahahahahahaha
LORY: certo i cannelli (e le cartine) sono necessari per la forma delle cartucce ma con quell'impasto puoi riempire anche i pirottini (io li ho usati ed ho usato anche le ciotoline in ceramica da crema catalana, ma quelle piccole 4 centimetri: ce n'è una nella foto, al centro)
ANNA: fantastiche, lo ammetto :-D
Prova anche tu ad usare i pirottini...
Farebbero la felicità dei cacciatori,
farebbero meglio a "sparare" queste di cartucce.
Ma come sono particolari quegli stampi cilindrici.. mai visti e mai sentiti questi dolcetti.. ti credo non son mai stata a Napoli!!!!Ti son venuti molto bene.. :-)))) smack
Jacopo, sei indiscutibilmente il numero uno!!!!
Anche se:
- non mi chiamo Lydia,
- non ho mai provato a fare le "cartucce"
- non ho mai piluccato la planetaria (perche' non la "tengo") con QUESTO impasto
bene, cio' nonostante
Mi sono commossa pure io.... perche' le cartucce SONO IL DOLCE della mia infanzia.. si fanno un po' in tutto il sud, anche se la paternita' e' indubbiamente partenopea... e mi sembra di sentire il profumo .... allora fammi un favore va'.... incominicia a fare la dose ROSSA e quando e' pronto fammi uno squillo che passo e prendo.... ottantacartucce e la fata!....
baci
Raffaella
Cnoscevo Carmencita ma non questa guduria di dolcetti!Jajo, ne sai sempre una più del diavolo, che gola mi fanno!!!!
Buona giornata
JAJO.... di cosa ti devo invidiare di più?
Per essere riuscito a conoscere Lydia e Giovanna (ma dove sono io sempre quando ci sono le cose belle?.... ah... si! Nella cripta!) oppure per gli stampini, oppure per quelle bellissime e goduriose cartucce?....
Bof.... mi ritiro nella cripta per deliberare!
nasinasi
ANDREA: tutti pacifisti e pacifici con cartucce del genere hehehehehe
CLAUDIA: ci ho fatto anche 3 minimuffin nei pirottini di carta: DA URLO !!!! :-D Ma la particolarità sta nella forma delle cartucce...
VIRGINIA: non scherziamo, dai: siete voi i numeri uno. Io sono il numero uno ...della serie C hehehehehe
RAFFA: mi dispiace ma, a meno di ulteriori capatine a Napoli, ne posso fare 18 per volta e, come potrai ben capire.... sono cartucce da mitragliatrice: vanno via in un attimo :-D
Per la Fata se ne può parlare hehehehehe
SARA: ringrazia Lydia, che ce le ha fatte scoprire :-)
ANNARITA: e tu non ci sei mai, te pòssino. Eh si, Lydia e Giovanna mi sono.... apparse hahahahaha
Ah, le cartucce...io ho sempre in programma e poi per una cosa o per l'altra stampini e cartine son sempre li che mi gaurdano....ah, ma next week end non mi tiro certo indietro!
Un sorriso incartucciato,
D.
che meravigliaaaaaaaaaaa1 sono stupendi!!!! e gli stampini dove si prendono??? li voglio pure io :-))) ciao Ely
DILETTA: anche io le ho tirate avanti un paio di mesi ma poi non ho saputo resistere e da oggi è amore :-D
ELY: me li ha portati Lydia da Napoli ma se intanto vuoi iniziare puoi provare a fare dei minimuffin: l'impasto è strepitoso e profumatissimo :-D
Ma tu guarda che ti combina Jacopo! Mi hai fatto commuovere la socia, e per quanto riguarda me non posso che ringraziarti di cuore, penso tu sia l'unico al mondo a ritenermi (culinariamente) perfetta, e pur essendo ben lontana dalla perfezione te ne sono molto grata, ogni tanto una botta di autostima ci vuole.
La ricetta delle cartucce di Lydia è proprio ottima, e tu le hai reso giustizia.
Sei un grande, e pure un vero gentleman.
Un abbraccio forte forte.
E se non ce l'ho ne spiaggia (ma pioggia), ne egiziano con ventaglio (ma maritozzo con la panza) e ... ne cartucce ( ma solo cartacce)??..
Ecche devo ffà??
Jacopo, non stuzzicare la tigre che dorme...
Un bacione
da bambina le guardavo con ammirazione nei vassoi, ma siccome a quei tempi i bambini venivano serviti dooooopo gli adulti, rimanevo sempre a bocca asciutta, poooooi...da "graaande" ad un battesimo...recuperai tutte quelle che mi ero persa.....! ed ora che ho la ricetta...me le faccio tutte le volte che ne ho voglia! grazzzisssime!
Belle queste cartucce, mai viste prima...e poi questo ritorno al passato con la Carmencit...
CO-TOTEM: ma che è colpa mia se la sciùra "fa la milanese" e invece, sotto sotto, ha un animo napoletano e sensibile ? :-D
E altro che autostima...: se ogni tanto non porto qualche dono ai miei totem.... hahahahaha
Pensa che una collega (con il papà napoletano) ed un altro collega che ha vissuto a Napoli mi hanno detto che sono UGUALI a quelle che mangiavano da bambini: gli luccicavano gli occhi :-D Onore a Lydia ed alla sua ricetta, allora :-D
GIULIA: Perchè, che fa la tigre, sennò ?!? :-D Bacione
ELE: ma che parenti "frequentavi" da bambina ?!? O estremamente perfidi o estremamente golosi hehehehe
AIUOLIK: neanche io le conoscevo, prima di vederle sul blog di Lydia. E ne farò diverse varianti :-D
La tigre fa GRRRRRR e poi GNAM!!! In fondo, è il suo Anno!
Che sfizio!!!
Carinissime, anche se all'inizio pensavo fossero enormi....il tavolino mi ha tratto in inganno,ma per fortuna il centrino sotto mi ha fatto ragionare.....
oddio...tu le avresti ingurgitate ugualmente, questo lo so! ;))
Per il consiglio....non c'ho capito niente....le cartine servivano alla ricetta...che hai fumato???:DDD
Spiaggia,triclinium,planetaria.....
boh!!! :))))
GIULIA: inizio a pensare che tutti quei calici di vino rosso non siano "comparsi" solo in sogno hahahahaha
Buon anno, allora :-D
ANTONELLA: Ma il centrino E' enorme! Di questa misura le puoi utilizzare in barca come parabordi e quello in mezzo non è un minimuffin ma ...un panettone hahahahaha
Il consiglio diceva che l'impasto, ancor prima di essere infornato, meriterebbe di essere gustato a "leccadito" sdraiati su una spiaggia con tanto di schiavetto sventolante, tanta è la beatitudine che da :-D
Poi se ce scappa pure 'na fumatina.... hahahahaha
Ti immagini che scena arrivare in spiaggia con la planetaria sottobraccio e le fruste in mano!!!
Poi vaje a di' all'egiziano de sventolatte và...
alla neuro te porta!!!:DDD
E mica sarei il primo: c'è chi va in spiaggia con i peperoni, chi con le frittate, ed altri ancora con l'amatriciana o le lasagne:
eppure sono scene che si vedono tutte le estati :-D
Vabbè... sostituisco l'egiziano con una crocerossina :-D
che c'hai la foto di Carmencita dentro casa? le cartucce sono il dolce preferito della mia infanzia ma non le ho mai preparate, è ovvio le compro in pasticceria ;-)
ciao
E come si fa a dimenticare lo spot di Carmensita....Carosello e a Nanna questo era lo slogan di casa mia...troppo bello...dov'è dov'è...
ahhh quanti ricordi!!!
Complimenti per le cartucce...sai che io sto impazzendo per trovare le cartine??? la prima volta che vado a napoli provvederò....un abbraccio cuoco non cuoco....
baciiii
Ma che belle, non ne conoscevo proprio l'esistenza... dici che si possono fare senza cartine? Sai dove posso trovare gli stampi?
PINAR: con internet ho il mondo dentro casa hahahahahaha
LIDIA: in attesa di andare a Napoli puoi usare la carta forno, o della carta velina :-)
PIP: Ciao, gli stampi me li ha regalati Lydia e li trovi a Napoli, comunque con quell'impasto puoi provare ad usare anche degli stampini in silicone per cioccolatini (vedi l'ultima foto :-D) oppure i pirottini da muffin, oppure ancora delle piccole pirofile in ceramica (quelle per la crema catalana)...
Grazie, la provo senz'altro nei pirottini dei muffin. Se divento anch'io cartucce-dipendente mi farò procurare stampi e cartine! :)
su lydia sono daccordissimo, le cartucce sono veramente delle cartucce di bontà, bravo vedo che vai avanti benissimo
Ciao romano de roma...ho trovato solo ora il tuo fantastico blog...fichissimo!!
Ciao bello Elisa (Roma)
Posta un commento