PASSEGGIANDO PER ROMA SOTTO NATALE (CON CLAUDIA E ALEX)

Una nostra tradizionale passeggiata è quella che facciamo durante le vacanze di Natale nel centro storico di Roma per goderci le luminarie di strade e negozi.
Da qualche anno la tradizione è stata arricchita dalla presenza di una cara amica, con la quale siamo soliti sfidarci... "all'ultimo scatto".

Io intanto inizio a farvi vedere qualcosa: per le foto "serie" dovrete attendere, a breve, il suo post :-D
Il nostro giro, visto che l'appuntamento era in Piazza del Popolo assieme ad altre 47.218 persone (per lo più giapponesi), inizia dal Parcheggio Ludovisi, così che, ammirando gli alberghi nei dintorni di Via Veneto, possiamo già avere un'idea sulle luminarie 2011 che, sarà per il centocinquantesimo anniversario dell'unità d'Italia (visto che lo scorso anno erano in misura molto minore) quest'anno sono particolarmente ricche ed abbondanti.

Scendiamo poi, attraverso Via Sistina e la scalinata di Trinità dei Monti, verso la nostra meta. Nel frattempo ci godiamo un meraviglioso inizio di tramonto dai classici toni romani: se ci fate caso perfino gli infissi bianchi delle finestre prendono uno strabiliante colore dorato, caldo, come le facciate dei palazzi in cui sono incastonate...

La gente, dalla scalinata, si gode il colpo d'occhio regalato dal tramonto, dalle scenografiche luminarie e... da un tipico presepio romano che ritrae, riproducendo una scena di vita romana di inizio '800 (molto improbabile, vista la presenza di pifferai, magi in abiti mediorientali e soldati napoleonici frammisti a personaggi del popolino romano), perfino il busto di Pasquino.

La passeggiata "smaltiscipanettoni" prosegue poi, attraverso Via del Babuino, verso Piazza del Popolo per farci arrivare, passando per Via del Corso (dove ammiriamo le luminarie del palazzetto Fendi e i lampadari della Mercedes) e Piazza in Lucina, al Pantheon, a Piazza Navona, Piazza Venezia e Via dell'Umiltà ...fino alla Fontana di Trevi.

Piazza Navona è gremita di gente e bancarelle e c'è perfino un creatore di immense bolle di sapone che stupisce i bambini (e gli adulti) con la sua magica arte.

Ammiriamo la luminaria tricolore che, da Piazza del Popolo, arriva fino all'Altare della Patria per dirigerci poi verso la meta finale: la Fontana di Trevi.

Ci godiamo anche il mitico "Asso di Coppe", l'invenzione scultorea (totalmente avulsa dal contesto dell'impianto scenico della fontana e della piazza) che l'architetto Nicola Salvi scolpì sulla balaustra di sinistra della fontana per coprirne la vista, a mo' di ripicca, ad un barbiere che aveva la sua bottega proprio lì di fronte e che non perdeva occasione, giornalmente, di criticare il lavoro dell'architetto che, dopo oltre 120 anni di lavori, regalò all'umanità intera il capolavoro che ancora oggi possiamo ammirare.

Ed ora... appuntamento al prossimo anno :-D