Visto che dal punto di vista del fascino e della bellezza non c'è competizione (sono troooooppo più interessante IO !!!) voglio rendere omaggio al noto cuoco Filippo La Mantìa.
La ricetta che La Mantia mette in atto nel suo locale, "Trattoria", contempla le seguenti quantità di ingredienti (per 4 persone):
- 8 melanzane,
- 2 kg di pomodoro rosso maturo,
- 2 mazzi di basilico,
- una manciata di origano,
- 100 g di pinoli,
- 100 g di mandorle,
- 100 g di uvetta sultanina,
- 100 g di capperi sotto sale,
- 8 cucchiai di aceto di vino bianco,
- 4 cucchiai di zucchero semolato,
- qualche cucchiaio di farina,
- olio extravergine d'oliva.
Visto che a me sembrano un po' eccessive 2 melanzane a persona (la caponata, con le melanzane fritte, non è comunque un piatto leggero) ho preferito utilizzare, sempre per 4 persone:
- 3 belle melanzane,
- 5 grossi pomodori più un barattolo di pelati da 500 gr.,
- una quindicina di foglie di basilico di media grandezza,
- un cucchiaio di origano cui ne ho aggiunto uno di rosmarino,
- pinoli-mandorle a scaglie-granella di pistacchi-uvetta
e capperi "a occhio" (quelli nelle ciotoline in foto),
- così come a occhio ho usato la farina per le melanzane
- così come a occhio ho usato la farina per le melanzane
una volta tagliate a tocchetti,
- olio evo per friggere e per il fondo di cottura della salsa.
A differenza di La Mantia ho preferito non utilizzare lo zucchero (per non rendere troppo stucchevole il piatto vista già la presenza di ingredienti dolci come l'uvetta, le melanzane ed i pinoli) nè l'aceto (sempre per non "caricare" troppo il piatto coprendo gli aromi originari), e debbo dire che il risultato è stato ugualmente valido. In verità devo dire che ho cambiato qualcosa anche nel procedimento, quindi visto che la ricetta originale la potete leggere nel link che ho inserito sopra, di seguito metto il mio
- olio evo per friggere e per il fondo di cottura della salsa.
A differenza di La Mantia ho preferito non utilizzare lo zucchero (per non rendere troppo stucchevole il piatto vista già la presenza di ingredienti dolci come l'uvetta, le melanzane ed i pinoli) nè l'aceto (sempre per non "caricare" troppo il piatto coprendo gli aromi originari), e debbo dire che il risultato è stato ugualmente valido. In verità devo dire che ho cambiato qualcosa anche nel procedimento, quindi visto che la ricetta originale la potete leggere nel link che ho inserito sopra, di seguito metto il mio
PROCEDIMENTO:
Ho tagliato a dadini i 5 pomodori ed ho aggiunto alcuni cucunci di Stromboli, ricordo della splendida vacanza alle Eolie di qualche mese fa, alcune foglie di basilico, l'origano e il rosmarino spezzettati con le mani, due o tre cucchiai di olio evo ed ho fatto cuocere a fuoco medio per alcuni minuti. Ho poi aggiunto i 500 gr. di pelati ed ho coperto facendo andare la cottura per un quarto d'ora circa.
Nota:
Questo antipasto è due volte buono perché La Mantia ha ideato il progetto “Caponata for life”: ogni volta che viene ordinato nel suo ristorante, un euro (“Pagato da me, non dal cliente”, tiene a specificare), viene devoluto in beneficenza a favore dei bambini africani colpiti dall'Aids.
11 commenti:
Ma che fai? Una dietro l'altra? Non t'avrò mica ispirato io questo post sulla caponata... con tutta questa voglia di Sicilia!!!
La caponata è uno dei miei piatti siciliani preferiti! Poi torno e copio.
Ciao Anna, in effetti la voglia di Sicilia, così come di Sardegna, ce l'ho da tempo.
Mi piaceva quell'insieme di profumi in un piatto tipicamente estivo che si fa apprezzare, e molto, anche in inverno.
E la prossima sarà la cacio e pepe di Antonello Colonna :-D
hai tolto una melanzana, non hai messo lo zucchero e non so che altro, in pratica hai fatto una ricetta tua :-PPPP
Uno schiaffo morale a LaMantia hahahahaha
Beh, lui mi dato l'idea per una caponata diversa da quella che di solito faccio e, soprattutto, più profumata (di certo non più leggera, con le melanzane fritte :-D)
Un blog di cucina di un uomo ... son stupita, ce ne sono pochi !!!! Bello questo piatto !!! Ciao Lisa
http://ricettedafairyskull.myblog.it
Eh si, siamo in pochi: io, La Mantia, Vissani, Marchesi, Colonna... hehehehehehe
La Mantia sei un gran figo.
MA QUELLO VERO O LO JAJO-CLONE ?!?!
Specificare prego ^_^
cavoli, quanto era buona!
io direi...caponata forever!... potevamo fare anche noi la raccolta... e poi un bel bollettino postale... 1 eu ...a boccone!!!
a jajo cambia soprannome e maglietta poi nn è che stai a rosica perche La Mantia ha fatto i soldoni co sta caponata e ha sempre il locale pieno.......vabbe cmq proveremo anche a tua anche se sei arrivato per secondo
FLA: mi dispiace ma sia soprannome che maglietta sono saldati addosso e sono indelebili :-D
Per quanto riguarda La Mantia (pur essendo fortemente convinto che la caponata non sia una sua invenzione, facendo parte da secoli della cultura gastronomica siciliana e pur non condividendo a pieno le sue tecniche culinarie: io aglio e cipolla li uso, eccome...) sono contento se il suo locale è sempre pieno (anche se mi risulta che abbia chiuso la "La Trattoria" - mi faceva tanto "Mickey occhi blu" il nome di quel ristorante - e che ora lavori al ristorante dell'Hotel Majestic di Via Veneto... e per forza che lì è sempre pieno e fa i soldoni :-D).
Fermo restando che è uno dei cuochi migliori sulla piazza, legato alle tradizioni ed ai gusti della sua terra ma moderno ed innovativo quanto basta...
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