Continuo ad inframezzare ricordi di vacanze marchigiane a ricette (che volete... la nostalgia dell'estate...).
Quindi stavolta vi porto a Cingoli, il "balcone delle Marche": così soprannominato perché da questo paesino si domina un meraviglioso panorama sulle colline marchigiane a 360°.
Arriviamo, sfruttando una delle pochissime (due o tre) giornate di tempo incerto che ci sottraggono al mare e, un po' per l'orario (primo pomeriggio) un po' per la minaccia di pioggia, troviamo il paese praticamente deserto (ma questa pare una costante delle nostre escursioni perfino nelle cittadine più grandi).
Ad accoglierci solo un paio di gattoni, dormienti anche loro, e... tante ma tante mongolfiere di carta appese, non so per quale motivo, ad ogni angolo di strada.
Iniziamo a passeggiare per il carinissimo paesino medievale godendoci le pietre e la solitudine finchè non arriviamo alla chiesa sconsacrata dello Spirito Santo, dove facciamo un salto indietro di 100 anni nel tempo: infatti all'interno della chiesa stanno allestendo una mostra "del tempo che fu" ed una simpatica anziana, anche se la mostra dovrà essere inaugurata nel fine settimana successivo, ci fa entrare a dare un'occhiata.
Tanti oggetti conosciuti da bambino mi sono familiari: dal "prete" da infilare sotto le coperte per riscaldare il letto nelle notti invernali, alle scatole di latta dei biscotti; dal cerchio di legno con cui giocava, bambina, mia madre, alle piste con le macchinine di legno (con cui giocavo io), fino ad ammirare, perfino, degli interi corredi nuziali, culle di inizio '900 ed un meraviglioso e gigantesco valigione/armadio, di quelli che gli emigranti si portavano dietro a fatica con dentro gli oggetti di tutta la loro vita.
Vediamo se riesco a far tornare qualche ricordo anche a voi: le foto della mostra ve le faccio vedere tutte, anche a costo di esagerare! Come mio solito, d'altronde :-D
Ma tanto so che qualcuna di voi (vero Lydia e Alex) mi capirà :-D
Quindi stavolta vi porto a Cingoli, il "balcone delle Marche": così soprannominato perché da questo paesino si domina un meraviglioso panorama sulle colline marchigiane a 360°.
Arriviamo, sfruttando una delle pochissime (due o tre) giornate di tempo incerto che ci sottraggono al mare e, un po' per l'orario (primo pomeriggio) un po' per la minaccia di pioggia, troviamo il paese praticamente deserto (ma questa pare una costante delle nostre escursioni perfino nelle cittadine più grandi).
Ad accoglierci solo un paio di gattoni, dormienti anche loro, e... tante ma tante mongolfiere di carta appese, non so per quale motivo, ad ogni angolo di strada.
Iniziamo a passeggiare per il carinissimo paesino medievale godendoci le pietre e la solitudine finchè non arriviamo alla chiesa sconsacrata dello Spirito Santo, dove facciamo un salto indietro di 100 anni nel tempo: infatti all'interno della chiesa stanno allestendo una mostra "del tempo che fu" ed una simpatica anziana, anche se la mostra dovrà essere inaugurata nel fine settimana successivo, ci fa entrare a dare un'occhiata.
Tanti oggetti conosciuti da bambino mi sono familiari: dal "prete" da infilare sotto le coperte per riscaldare il letto nelle notti invernali, alle scatole di latta dei biscotti; dal cerchio di legno con cui giocava, bambina, mia madre, alle piste con le macchinine di legno (con cui giocavo io), fino ad ammirare, perfino, degli interi corredi nuziali, culle di inizio '900 ed un meraviglioso e gigantesco valigione/armadio, di quelli che gli emigranti si portavano dietro a fatica con dentro gli oggetti di tutta la loro vita.
Vediamo se riesco a far tornare qualche ricordo anche a voi: le foto della mostra ve le faccio vedere tutte, anche a costo di esagerare! Come mio solito, d'altronde :-D
Ma tanto so che qualcuna di voi (vero Lydia e Alex) mi capirà :-D
3 commenti:
Aaaaaahhhhhhhh!!!!!!
Le voglio tutte, tranne quella dei baicoli che ce l'ho.
P.S.
Ho voglia di vedervi.
Bacioni
LYDIUZZA, t'ho pensata appena le ho viste :-D
CIBOU: hahahahaha lo sai meglio di me ! :-D
Eh si, le Marche sono una continua scoperta :-D
In effetti siamo specialisti in "paesi deserti"!
"tante ma tante mongolfiere di carta appese, non so per quale motivo" hahahahaha e cmq meno male che l'hai fotografate o avrei pensato che stavi fori.."come un balcone delle Marche".
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