15 luglio 2011

CUCINA ROMANA - UOVA IN TRIPPA

Ed eccomi di nuovo qui ! Dopo 15 giorni passati nelle splendide Marche a godere del mare, dei paesi medievali, della campagna e, ovviamente non da ultima, della cucina di quella che, in fondo, è anche un po' la mia terra d'origine, sono di nuovo alla tastiera (e tenetevi pronti che, malgrado non abbia ancora finito di postare le foto della Sicilia scattate lo scorso settembre, qui c'è in arrivo un altro migliaio di foto marchiCiane. Ma non vi preoccupate...: non ve le propinerò tutte...).
Purtroppo una bronchite bella forte, che mi porto dietro da più di tre settimane (maledetta aria condizionata di ufficio e supermercati !), non mi ha permesso di farmi godere il mare come avrei voluto (c'è scappata pure una visitina alla guardia medica con tanto di cortisone...), però, almeno a livello mentale, mi sono riposato, anche se Claudia è sempre stata un po' in pensiero per me e si è limitata, per solidarietà, anche lei nel fare i bagni.
Mi farò perdonare regalandole un supplemento di vacanza magari a settembre...

Per il libro fotografico su Roma che sto finendo di assemblare, assieme ad un amico/collega come me innamorato della Città Eterna, una volta rientrato dalle vacanze ho "dovuto" preparare, parlando in un capitolo anche della cucina romana, queste gustosissime


UOVA IN TRIPPA

IMG_8199

INGREDIENTI (per 2 persone):
4 uova fresche
foglioline (circa 20) di mentuccia romana fresca
un pizzico di pepe
un pizzico di noce moscata
50 gr. di pecorino romano
una presa di sale
150 gr. di pomodori pelati
mezza cipolla
uno spicchio d'aglio
olio evo

PROCEDIMENTO: Tritare la cipolla a coltello e, con lo spicchio d'aglio tagliato a metà, preparare un veloce soffritto con un giro d'olio.
Non appena l'aglio avrà iniziato a dorare e la cipolla a divenire trasparente togliere l'aglio ed aggiungere i pelati, preventivamente frullati velocemente, aggiustando di sale.
Lasciare rapprendere il sugo per 10/12 minuti e spegnere la fiamma.
Nel frattempo avrete sbattuto le 4 uova con il pecorino, il pepe, la noce moscata, una presa di sale e le foglioline di mentuccia fresca lavate, asciugate e spezzettate.
Dopo aver lasciato riposare il composto per una decina di minuti versatelo in una padella antiaderente unta con un giro d'olio.
Cuocete la frittata per circa 3/4 minuti per lato e lasciatela freddare.
Una volta fredda potete arrotolarla e tagliarla a striscioline (oppure a losanghe, tipo "maltagliati").
A questo punto mettete le losanghe di frittata nella padella con il pomodoro e riscaldate il tutto, amalgamando delicatamente, per 2 o 3 minuti.
Servire immediatamente (con molto pane) dopo aver spolverato il tutto con una manciata di pecorino romano.

In effetti, come avete visto, di trippa non c'è traccia: il piatto infatti, un classico della tradizione povera romana, fa riferimento alla trippa che, nell'800 e nei primi decenni del '900, come quasi tutti i tagli di carne, soltanto i nobili, i preti ed i borghesi benestanti potevano permettersi.
Il popolino romano doveva sostituire la trippa alla benemeglio e, per questo, ricorse... alla frittata. Tagliata a striscioline come la trippa.

6 commenti:

ele ha detto...

ha ha ha! ho letto trippa nel blogroll e subito sono venuta a vedere! non tutti l'apprezzano invece a casa mia si mangiava quasi tutte le settimane "alla fiorentina" mia madre la fa benissimo...a proposito non la mangio da un po'...credo sia giunta l'ora di chiedere la ricetta a mia madre! Però...questa versione "finta" mi stuzzica!...oggi uova in trippa per tutti!

JAJO ha detto...

Hehehehehehe ciao ELE: dai, per farmi perdonare dell'inganno ti lascio un link ( http://viaggi-cucina-e-io.blogspot.com/2009/10/trippa-alla-romana.html ). Qui trovi davvero la trippa alla romana :-D Ciaooo

My Ricettarium ha detto...

Mi hai fregataaaaaa.. ho eltto trippa son corsa subito qui.. io la adoro!! ed invece che ti trovo i ritagli di fritatta.. buuuu buuu.. ahahah dai che scherzo!! saic he non conoscevo sta ricetta??? la trovo ottima.. la frittata al sugo.. .-D Mi spiace per la tua bronchite... cerca di guarire.. così regalerai quel supplemento di vacanza a Claudia!!!! un bacione ad entrambi.. ed attendiamo foto marchiCiane!!! :-D.. buon w.e. .-)

Saretta ha detto...

Ciao ajo, bentornato!!!Attendo i tuoi racconti marchiCiani sul Conero ;)Oh, ma quest'anno l'aria condizionata ha decimato i amschietti..il mio fidanza sta una pezza da un paio di settimane causa air condition!!!E pure lui cortisone...Questa trippa farlocca mi piace da matti, evviva Roma e la sua cucina!Ed i Romani DOC come te ;)
Un abbraccio anche alla tua infermiera premurosa :)

JAJO ha detto...

Ciao CLAUDIA, fregata eh !? hahahahahaha Ti dico che questa "trippa" è altrettanto buona (e ci si mangia altrettanto pane :-D)

SARETTA: eh..... non esistono più i maschioni di una volta hahahahahaha
Purtroppo da 5 anni è sempre peggio, ma stavolta ho intenzione di risolvere la situazione polmoni una volta per tutte in modo positivo !
Spero che anche il tuo ragazzo stia meglio, altrimenti non riuscirà a godersi al meglio le vacanze (come è successo a me).
Ok.... le foto sono in rampa di lancio: da lunedì si comincia con... Ascoli bagnata :-D

Giulia ha detto...

Cercavo la trippa nella ricetta finché non ho letto il tuo commento sotto! :-)) La trippa la preparo secondo la tua ricetta, anche questa, credo, sarà un must!
Come stai adesso?
Un bacione a te e a Claudia!