Guardando la scorsa primavera il film di Simona Izzo con Luca Zingaretti, la Incontrada ecc. "Tutte le donne della mia vita", di cui alcune scene erano state girate proprio a Stromboli, anche nel cimitero, ne eravamo rimasti colpiti (non c'ero mai stato nelle mie precedenti venute sull'isola e non sapevo fosse così suggestivo). Quindi, approfittando del fatto che si trovava proprio a poche decine di metri da "casa nostra", ci abbiamo fatto una capatina.
Il posto è tutt'altro che macabro, anzi, come detto, è altamente suggestivo: forse perchè sospeso a metà strada tra il mare ed il vulcano che incombe o, meglio, veglia con la sua bonaria presenza sugli strombolani che non ci sono più. In verità ci sono molte tombe anche di stranieri che hanno scelto di venire a "riposare" proprio qui.
Tutte le tombe poi sono rivolte verso il mare, quasi fossero sdraio rivolte verso la battigia (questo sdrammatizza forse un po' il luogo e gli da un tocco romantico in più).
Le più vecchie (addirittura di fine '700), sono ricoperte di mattonelle di ceramica smaltata. Sono tutte singole ed in muratura; molte hanno al posto della lapide una vera e propria "casetta" con una nicchietta per mettere dei fiori, in modo che possano essere riparati dalle intemperie.
Altre ancora, quelle dei bambini, sono circondate da un piccolo recinto metallico con quattro ferri ad uncino agli angoli: a questi uncini venivano appesi anticamente i lumini ad olio, così che il bambino potesse sentirsi sempre protetto e mai abbandonato al buio.
Immancabili, anche qui, i capperi.
3 commenti:
I miei complimenti jajo!!! Come al solito bellissimi racconti e bellissime foto!
Ora aspetto quelle sub a 40 cm!!!!! ;)
Un bacione!
c'è un meme per te. passa a trovarmi.
ciao
Belle foto! Ma tutti i post uno dietro l'altro...non si riesce a starci dietro, bisogna leggerli a puntate!!
A presto
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