VIAGGI, CUCINA E... IO
UN BLOG PER PARLARE DI CIO' CHE AMO: .....ARTE, MUSICA, VIAGGI, VINI, SPORT, GASTRONOMIA, ROMA... ME
17 maggio 2021
16 dicembre 2013
RAFFAJAJO o JAJOELLO
Avete presente i Raffaello? Quelle mini bombe atomiche caloriche, ricoperte di farina di cocco e con dentro cioccolato bianco e una mandorla? Beh... eccone la "mia" versione (o, meglio, la versione di Francesca, la promettentissima figlia quindicenne di una mia collega. In ufficio sono oramai un must (anche considerando il fatto che Francesca ama molto stare ai fornelli e noi ...ne approfittiamo volentieri!)
Per praticità li ho rinominati
RAFFAJAJO (o JAJOELLO, fate voi)
INGREDIENTI (per 25 praline):
200 gr. di cioccolato bianco
1 confezione (175 gr.) di wafers alla vaniglia
Farina di cocco (o zuccherini colorati)
Mandorle
PROCEDIMENTO: con un batticarne schiacciare tutti i wafers ancora nella loro confezione. Aprire la confezione e frullare velocemente la granella di wafers, massimo 10 secondi, per ridurli grossolanamente a farina.
Tagliare a pezzettini la cioccolata bianca e scioglierla a bagnomaria (chi volesse far prima può fonderla al microonde a media potenza - io 360W su 750W di massima - per 4 cicli da 30 secondi ciascuno: scaldare la cioccolata per 30 secondi, estrarre il contenitore dal forno e mescolare con una paletta in silicone; rimettere in forno per altri 30", quindi estrarre e mescolare; ripetere questo procedimento per 4 o 5 volte, finché la cioccolata non diventa, per consistenza, simile alla majonese).
Mescolare la farina di wafers alla cioccolata fusa, amalgamando bene il tutto in una terrina.
Porre la terrina in frigorifero per una decina di minuti.
Una volta raffreddato il tutto prendere una manciata di farina di cocco con la mano sinistra, prendere un cucchiaino di impasto e, tenendolo nel cavo della mano, inserirvi dentro una mandorla spellata.
Formare una pallina e rotolarla nella farina di cocco (o negli zuccherini colorati).
Disporre le praline nei pirottini e ...buona mangiata!
18 luglio 2013
TIRAMISU' AI FRUTTI DI BOSCO
Sono un po' arretrato con i post, lo so (le colleghe mi rimproverano sempre che non posto più con frequenza): in particolare dovrei parlarvi di un paio di torte (e quest'anno mi sa che vi risparmio le mille e più foto delle vacanze ad Otranto).
Allora bando alle ciance ed ecco la ricetta del dolce preparato per il compleanno di Ilaria, un
Allora bando alle ciance ed ecco la ricetta del dolce preparato per il compleanno di Ilaria, un
TIRAMISU' AI FRUTTI DI BOSCO
INGREDIENTI (per 12 persone):
PER LA BASE E LA BAGNA
4 bustine di savoiardi (circa 60)
2 sacchetti di frutti di bosco surgelati
1 bottiglietta da 125 ml. di succo di mirtillo
il succo di 1/2 limone
2 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di maraschino
PER LA CREMA
2 tuorli
80 gr. di zucchero
60 di farina
450 ml. di latte
PER IL RESTO DELLA FARCIA
500 gr. di mascarpone
500 gr. di panna da montare
2 chiare montate a neve
PER LA DECORAZIONE
1 busta di frutti di bosco surgelati
alcune fragole fresche
PREPARAZIONE: ho messo in padella il contenuto delle 2 buste di frutti di bosco surgelati (volevo utilizzare quelli freschi ma, a causa dei primi caldi di maggio, ho trovato solo mirtilli troppo grandi, che generalmente sono insapore, e more malridotte), cui ho aggiunto il succo di mirtillo, il limone e lo zucchero.
Ho lasciato soltanto scongelare i frutti, facendogli cacciare un po' di succo, ed ho continuato la cottura per 3 o 4 minuti, aggiungendo, poco prima di spegnere il gas, i 4 cucchiai di maraschino.
Ho lasciato raffreddare il tutto, ho filtrato il succo e frullato i frutti di bosco.
Ho filtrato anche la polpa frullata con uno chinois ed ho ottenuto circa un litro di succo di frutti di bosco.
Ho preparato una crema leggera e l'ho lasciata raffreddare.
Ho montato la panna e ne ho poi amalgamati circa 3/4 con il mascarpone e con le due chiare montate a neve, mescolando bene il tutto in una ciotola di vetro.
Vi ho poi aggiunto la crema ormai fredda, sempre mescolando delicatamente per qualche minuto con la frusta.
Per dare un po' di colore rosato alla crema ho aggiunto 5 o 6 cucchiai di succo di frutti di bosco.
Una volta raffreddato il succo di frutti di bosco vi ho bagnato i savoiardi e li ho disposti in una grande teglia (circa 40x30), sulla quale avevo sistemato un foglio di carta forno.
Ho versato un primo strato di crema e poi uno di frutti di bosco, ripetendo l'intera operazione una seconda volta (savoiardi, crema, frutti).
La seconda volta, però, ho disposto i frutti di bosco "a cornice", visto che Claudia, essendo Ilaria un'amante delle ranocchiette, voleva decorare la torta come fosse uno stagno.
Con del colorante alimentare in polvere ha colorato un po' della panna rimasta ed ha "disegnato" delle foglie di loto al centro della torta, ha messo delle candele a fiore di loto sulle foglie ed un pupazzetto ranocchietta... e lo stagno è pronto.
Ho fatto appena in tempo a scattare una foto per far vedere la sezione del tiramisù, visto che è sparito in un attimo e, come al solito, anche la suocera gli ha reso onore.
Iscriviti a:
Post (Atom)