22 marzo 2011

CIPOLLE GRATINATE

In questo blog si parla poco di contorni, ed allora provvediamo subito con una ricetta della memoria.
Avendo finalmente avuto occasione di fare la spesa al mercato di sabato mattina, invece del solito supermercato di fretta e furia, vi ho trovato delle belle cipolle "da forno" e subito mi sono tornate in mente quelle belle cipolle gratinate che nonna, quando eravamo in vacanza a Castel San Pietro Romano, preparava, generalmente il sabato (assieme a zucchine e peperoni, sempre gratinati, ed ai suoi inimitabili pomodori al riso), quando, due volte a settimana, era in funzione il forno a legna. Che bei ricordi quel forno: il martedì ed il sabato mattina, dopo che le paesane avevano portato a cuocere le pagnotte fatte in casa, era possibile, pagando poche lire, far infornare le teglie con le verdure. Non vi dico il delirio di profumi e colori: pane, peperoni, cipolle, pomodori al riso. E che ricordi quelle corse su per i sampietrini bianchi del corso del paese tenendo le teglie ancora roventi con un canovaccio da cucina, attenti a non scottarsi e a non farle cadere. In due o tre minuti si era dal forno a legna alla tavola pronti a gustare le

CIPOLLE GRATINATE

HPIM0218

INGREDIENTI (per 4 persone):
12 cipolle "da forno"
(a noi piacciono MOLTO :-D)

pangrattato
olio extravergine
un pizzico di sale
un pizzico di pepe
(volendo) foglie di prezzemolo

PROCEDIMENTO: semplice e veloce!
Togliere il primo strato di petali alle cipolle e scottarle in acqua bollente con un cucchiaio di aceto per una decina di minuti, lasciandole soltanto ammorbidire leggermente.
Asciugarle e tagliarle a metà per il lungo.
Bagnarle in superficie con poche gocce d'olio e spolverarle con un pizzico di pepe, di sale ed abbondante pangrattato.
Volendo si possono aggiungere delle foglie sminuzzate di prezzemolo (ma c'è chi aggiunge anche capperi o parmigiano grattugiato).
Infornare a 180/200 gradi per 25/30 minuti, dipende dalla grandezza delle cipolle.
Servire tiepide o fredde.
P.s.: la preventiva "sbollentata" fa si che le cipolle risultino digeribili e che non si abbiamo problemi... di alito.

10 commenti:

  1. Mannaggia, sai che le adoro e non le faccio mai perche' il marito al solo odore potrebbe svenire??? Mi sa che gli procuro una maschera antigas e bypasso il problema :-)

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  2. STEFANIA, l'ho aggiunto: sbollentandole non hai problemi di pesantezza d'alito e neanche puzzano, oltre ad essere più digeribili.

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  3. Sono troppo buone.. le rpendo semrpe quando vado al ristorante.. come antipasto! Non ho mai pensato di farle a casa... ma ci vogliono quelle giuste!!!! Bravo Jacopo!!!! :-D

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  4. Hanno un'aspetto così invitante che... chissen.... se poi ti rimane la fiatella per un giorno intero (anche due)!!!!! ;-D
    Buonissime! Mio marito invece, contrariamente a quello di Stefy, potrebbe decidere di trasferirsi da te se le vedesse! ;-)

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  5. Io le adoro, ma senza prezzemolo...
    mi hai fatto venir voglia...
    ciao
    Ale

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  6. Que ricas y sabrosas se ven gratinadas,un sabor magestuoso,abrazos.

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  7. Mitico jajo!!!Il trucchetto della sbollentata fa al caso mio..così posso mangiarle anch'io!Pure le mie in crosta di sale non mi avevano ucciso.SArà che ho trovato il modo di farmi andar d'accordo con le cipolle?!;)

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  8. bhè certo quelle della nonna nel forno a legna riportano all amente tutt'altri tempi e atmosfere di cui oggi se ne sente tremendamente la mancanza ma ... le tue fanno davvero gola sai?
    un abbraccio
    dida

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  9. Le verdure gratinate, cipolle incluse, erano la specialità di mia nonna. Ne faceva una teglia dopo l'altra e io mi sarei strafogata. Le cipolle non le ho più rifatte e ora mi è venuta una gran voglia (sono le 6.22 di mattina!)
    Un bacione

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