30 dicembre 2008

BUON CAPODANNO 2008/2009 A TUTTI !!!


Come stavamo ragionando con Claudia in auto, mentre andavamo alla cena con i nostri neoamici di blog, questo non è stato un anno particolarmente positivo, né per lei né per me: per carità... come dice Claudia, tutte cose perfettamente rimediabili, magari con un po' di sacrifici, buona volontà e sudore, ma perfettamente rimediabili !
Ma l'arrivo di due re magi, scesi dal nord seguendo la stella che è nel loro cuore, ci ha in gran parte riabilitato questo 2008 e ci permette di chiuderlo in bellezza !!!
Cosa c'è di meglio che iniziare un nuovo anno guardandolo con il sorriso sulle labbra e con due (in verità anche di più) amici nuovi e straordinari al fianco !?!
Buon anno a tutti, ragazzi !!!!!
Jacopo e Claudia

24 dicembre 2008

LETTERINA A BABBO NATALE

Gli immancabili (ed inarrivabili Sabrina e Luca) mi hanno inviato i loro auguri di Natale particolari: un meme/post in cui scrivere una letterina a Babbo Natale (che, non per niente, già bussa alla finestra).
Le regole sono queste:
1) ci deve essere tutto, dai buoni propositi
(sarò più buono e andrò sempre a letto presto...) ai regali materiali;
2) un regalo per il mondo;
3) scegliere 5 amici a cui girare il gira-gioco;
4) mettere una figura che vi piace di Babbo Natale e scrivere che l'ha lanciato
Anna Paola.
Il nostro tavolo pieno di candele natalizie
Sinceramente a 40 anni non penso sia ridicolo scrivere una letterina a Babbo Natale, anzi.... c'è sempre più il bisogno di aggrapparsi a quelle poche tradizioni positive che da bambini ci facevano sognare, perchè nel mondo odierno se provi a sognare, spesso vieni svegliato di soprassalto. Il problema, semmai, è che scrivendola il 21 Dicembre, con le Poste che ci ritroviamo, si rischia di vedere la ricevuta di ritorno firmata (e mica posso perdermi l'occasione di avere un autografo di Babbo Natale in persona !!!) non prima di Luglio.... Speriamo, nel caso, possa esser valida per il prossimo anno...

Torta di scarola natalizia di zia Renata


Nella letterina, per forza di cose, non potrei promettere di andare a letto presto o di essere più buono (sono ariete/ariete, mica posso andare contro le stelle...) nè, tantomeno, che mangerò e berrò di meno (andrei contro la mia natura epicurea...); non potrei mai scrivere che prometto di non far arrabbiare le persone che mi sono vicine, con alcuni miei atteggiamenti e le mie ostinazioni (sempre per il discorso dell'ariete e dell'ascendente) perchè vorrebbe dire che non sarei più me stesso (capoccione all'inverosimile), però posso promettere che vorrò sempre più bene alle persone che mi sono vicine (perchè sia i miei genitori che Claudia e le ragazze sono quanto di meglio la vita potesse riservarmi, e questo è un regalo di Natale "perenne", per il quale non dirò mai abbastanza GRAZIE) e chiederei a Babbo Natale di regalami la capacità di capire il bene che mi vogliono le persone che mi sono vicine e che ho appena nominato. Questo per aver sempre la possibilità di affrontare le avversità della vita per quanto possibile con il sorriso sulle labbra (cosa non sempre facile).

Per il resto del mondo, beh.... penso che per quello dovremmo rimboccarci le maniche, noi senza dover andare a scomodare quel povero vecchierello sovrappeso che gira su una slitta tirata da renne.... vabbe'... si fa per dire.... ^_^
Approfitto, intanto, dell'occasione per augurare BUON NATALE a chiunque passi da questo blog, dalla punta più a sud della Sicilia fino a Bergamo (e chi vuole capire capisca :-D), per arrivare fino alle mie amiche in Spagna, Svizzera e Germania (ed anche a quelle in Nuova Zelanda, che passeranno il Natale il spiaggia...).

E passo il meme natalizio a:

CLAUDIA/NICLA

LAURA

La dolce ALESSANDRA (così le faccio anche un po' di pubblicità; provate a leggere le sue "Storie brevi" e ditemi...)

QUEI MATTI CHE VANNO SOTT'ACQUA (con tutta la mia invidia)
Il mitico GUNTHER
e, visto che è Natale e non potete dirmi di no, a QUELL'ALTRA BANDA DI MATTI che attenta alla nostra bilancia....

23 dicembre 2008

CIAO MICIOLO...

Un 23 dicembre di 12 anni fa te ne sei andato a fare le fusa altrove... ma ogni notte ti mando ancora un bacio ! CIAO MICIOLO !

16 dicembre 2008

NAPOLI - IL CHIOSTRO DI SANTA CHIARA

Ed eccoci all'ultima tappa (stavate già sudando freddo eh !?!) del nostro tour napoletano: lo splendido Chiosto maiolicato del Monastero di Santa Chiara.
Stavolta non dico niente, solo fotografie.....














Dopo le foto di questo splendido posto, spazio finale alle ultime due recensioni: la sera abbiamo mangiato l'ennesima (ottima) pizza da Starita a Materdei. Starita nasce come trattoria-mescita di vini, poi friggitoria, per poi passare anche alla produzione di pizze (vi ricordate la Loren che perde l'anello nel film L'Oro di Napoli? Lo perdeva mentre preparava le pizze da Starita, infatti il locale è pieno di fotografie e ricordi del film). Claudia prende una classica Margherita mentre io, essendo ariete ascendente ariete (come avrete ben capito) non posso non accettare la sfida lanciatami da una pizza che "sulla carta" mi farebbe ribrezzo: provola e limone !!! Già: proprio una pizza napoletana con provola (strepitosa) e 6 spicchi di limone !! Beh, non ci crederete ma il gusto acido del lievito, quello dolce e corposo della provola e quello agro del limone si fondono alla perfezione: un capolavoro !!!
Non possiamo chiudere la serata se non con gli "angiolilli dolci", grazie anche per questo LYDIA: dei bastoncini di pasta da pizza fritti e ricoperti di Nutella: 'nu paradìso !!! C'è anche la variante "salata", servita come antipasto, nella quale i bastoncini sono ricoperti di pomodori con basilico e origano. Con due birre medie anche stavolta sfioriamo il ridicolo: € 20,50 !!!
Il giorno dopo ennesima passeggiata per Toledo, questa volta con il sole ed invasa da centinaia e centinaia di persone (è domenica mattina) con shopping non solo di abbigliamento (qualche sfogliata al parentame va pur portata...) e pranzo all'Antica Pizzeria della Regina d'Italia (nasce nel 1780 !), della famiglia Brandi, in Via Chiaia, dove si dice sia nata la Pizza Margherita. Dopo un ottimo e veramente completo fritto misto all'italiana (siamo due buone forchette ma il fritto avrebbe saziato 4 persone) è d'obbligo sua maestà la Margherita. Anche qui, e non potrebbe essere altrimenti, la pizza è ottima e ci congediamo da Napoli soddisfatti e satolli, dopo aver pagato soltanto un po' più che negli altri locali: € 33,50, ma qui si paga la "storia".
Arrivederci Napoli !!!

15 dicembre 2008

NAPOLI PANORAMICA

E così eccoci a prendere la Funicolare Centrale che da Toledo ci porta direttamente al Vomero, e dopo qualche minuto di camminata, arriviamo a Castel Sant'Elmo ed alla Certosa di San Martino. Il cielo è grigio e ci sbrighiamo per anticipare la pioggia: infatti vogliamo approfittare di questa tregua per goderci una vista panoramica a 360° su Napoli ed il suo golfo. L'interno di Castel Sant'Elmo sembra un fortino messicano, ma con il pavimento in mattonato spigato e la vista che si gode da qui è realmente mozzafiato.
Da quassù Napoli offre un colpo d'occhio di mille colori, cosa che non si notava per le vie del centro.
Anche Napoli, come Roma, è una città piena di chiese, le cui cupole multicolore svettano sui tetti dei palazzi.
Anche l'affaccio sulla Certosa di San Martino è da prima fila.
Dietro la Certosa il porto, il Maschio Angioino e, all'orizzonte, il Vesuvio.
Usciti dal Castello ci riavviamo verso la funicolare perchè sono quasi le 14 ed abbiamo un certo languorino, e poi ho proprio voglia di andare a mangiare in un posto "veracissimo" che mi ha consigliato Lydia. Appena usciti dalla funicolare Cumana, nel mezzo del Rione Pignasecca, cerchiamo il posto consigliatoci: non ha insegne all'esterno ed in cucina c'è la signora Maria, fin da quando aveva 7 anni! Il posto si chiama "Trattoria Casillo" e si trova in Vicoletto Rosario a Porta Medina 25 (tel. 081/5522248). L'entrata della trattoria si riconosce semplicemente da....... "Don Antonio", alias Clemente Casillo, che vi sta in piedi davanti! E se gli chiedete se si acceda al locale da quella porticina (che da in un ambiente in cui sono accatastate cassette di acqua minerale e due botti d'acciaio per i vini della casa e, solo oltre, si accede al locale, con la cucina a vista sulla sinistra) o se vi sia un'altra entrata sul retro (ma questo è già "il retro") vi risponde: "Signo' a cca' nun stamo mica a Posillipo... trasìte !" Entrati nella porta del tempo si è proiettati negli anni '50 (in effetti il locale è stato aperto nel 1960 da Don Antonio, che prima vendeva vini sfusi, e così è rimasto, a parte il figlio Enzino che schizza tra i tavoli dalle 10 di mattina alle 17, questo l'improbabile orario del locale). Si deve aspettare un po' per essere serviti, e l'apparecchiatura, come il locale, non è certo da ristorante stellato. Ma ci si sente veramente a casa. L'attesa è meravigliosamente ripagata da due piatti di telline e pomodorini, ben conditi e dal sapore realmente indimenticabile quanto semplice e verace. Di secondo Claudia prende un'insalata di calamari, non so se più tenera o gustosa, ed io, proseguendo sul filone "cucina di casa" prendo un piatto di polpette in bianco (l'alternativa è con un bel sugo carico ma non voglio esagerare); con un mezzo litro della casa spendiamo, in due........ VENTI EUROOOO !!!!!!!! Se lavorassi in zona ci andrei tutti i giorni almeno due volte al giorno !! Lydia, meriti 10 bacioni in fronte per la "dritta", più altri 10 per i Ministeriali di Scaturchio ^_^
Ci riprendiamo appena dallo choc del prezzo ridicolo, soprattutto se rapportato alla qualità di quanto mangiato, e ci dirigiamo verso il Chiostro del Monastero di Santa Chiara, ma questa è un'altra storia...