12 gennaio 2007

LE "MADONNELLE"

All’angolo o sulla facciata di quasi ogni palazzo del centro storico di Roma si possono notare delle edicole votive, dedicate per lo più alla Madonna (per questo i Romani le chiamano “Madonnelle”), a protezione del palazzo stesso o della strada.



Le tre "madonnelle" di Piazza Farnese
Questo vero è proprio culto era già in vigore al tempo dell’antica Roma (quando ai Lari erano dedicate delle aediculae, piccoli tempietti posti agli incroci delle strade).


Due "madonnelle" di epoca romana
Queste edicole erano dei veri e propri luoghi di culto presso cui si recavano i devoti, portando offerte varie (dalla frutta ed ortaggi agli animali da sacrificare e, successivamente soldi ed ex voto), per chiedere protezione. Diverse e specifiche corporazioni religiose si occupavano della manutenzione delle edicole e sembra che a quei tempi queste ultime fossero già diverse centinaia. In epoche successive, con la diffusione del cristianesimo, le immagini pagane poste ai crocicchi delle strade furono sostituite per lo più con quelle della Madonna.

Queste immagini sacre furono poste su mura, porte e facciate delle case, per porre queste ultime sotto la diretta protezione della Vergine.



Si trattava, nella maggior parte, di pitture abbastanza grossolane, fatte direttamente sui muri o su tavole di legno; per proteggerle dalle intemperie degli elementi alcune, soprattutto quelle poste in punti particolarmente ventosi o esposti alla pioggia o al sole battente, sono riparate da una piccola tettoia o un vero e proprio baldacchino.




Quattro esempi di Madonnelle con Baldacchino
Molte di queste edicole risalgono al cinque-seicento, quando parte dei palazzi del centro storico (come ho già detto nel post dedicato a Piazza Navona) vennero riedificati ad opera di potenti famiglie, e alcune di queste immagini sono legate al verificarsi d’eventi miracolosi. Al fine di verificare la veridicità di tali prodigi, fu istituita addirittura una speciale commissione papale, che, dopo studi e testimonianze di vaio genere, dichiarò “miracolose” quasi trenta di queste immagini. Si calcola che alla fine del 1.800 ve ne fossero in tutta Roma circa 3.000 mentre alla fine del XX° secolo, pur avendone oramai perse molte nel centro storico, estendendosi addirittura la tradizione al alcuni palazzi della nuova periferia romana, sembra si sia rimasti stabili su queste cifre



Tre madonnelle più "recenti"
(anche se, rispetto a quelle del Rinascimento, si è perso molto del carattere artistico nelle raffigurazioni e ci si limita a rappresentare il volto della Madonna "orante").


Non essendoci, per la maggior parte di queste edicole, più nessun addetto alla manutenzione, si può spesso notare che il dipinto è quasi completamente scomparso e rimane visibile soltanto la cornice di stucco che lo conteneva.




































2 commenti:

Saffron ha detto...

Ciao! ma ti sei fatto proprio una bella passeggiata! bellissime le foto che rivelano particolari che spesso non si notano! Bravo!!! Via Giulia è un gioiello!

Saffron ha detto...

vedo che ti sei fatto un giro per i miei post!!!! quando riproponi qualche tua bella ricetta?
...a proposito di petti di pollo, se non mi invento qualcosa io proprio non riesco a mangiarlo!...non sa di niente!!
ma hai visto che cielo strano oggi qui a Roma?